Tom Friedman. Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces

© Tom Friedman / Vistamarestudio, Milan / Luhring Augustine, New York / Stephen Friedman Gallery, London | Tom Friedman, Alien, 2018. Video proiezione, muto. Dimensione variabile

 

Dal 24 Marzo 2018 al 26 Maggio 2018

Milano

Luogo: Vistamarestudio

Indirizzo: viale Vittorio Veneto 30

Orari: martedi-sabato 10.00-14.00 | 15.00-19.00

E-Mail info: contact@vistamarestudio.com

Sito ufficiale: http://vistamarestudio.com/



Con Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces, personale dell’artista Tom Friedman, apre a Milano Vistamarestudio da un’idea di Lodovica Busiri Vici e Benedetta Spalletti.

La nuova sede progettata dallo studio newyorchese Space4Architecture - S4A è uno spazio neutrale caratterizzato dal rigore delle architetture senza ostacoli alla vista: protagoniste sono le opere.

L’artista americano presenta una serie di lavori che segnano un nuovo inizio nella sua ricerca sulla smaterializzazione dell’oggetto tangibile in relazione a spazio e luce. In mostra dodici proiezioni video installate in uno spazio illuminato a giorno che svelano vuoto e pieno, micro e macro invitando lo spettatore ad un approccio sensoriale nuovo. Il progetto nasce dall’osservazione della luce del sole attraverso le finestre in momenti diversi della giornata. Ogni lavoro è in loop con una diversa durata: si passa dal silenzio statico, dall’immobilità all’apparizione di oggetti, colori e figure che, come allucinazioni, confondono chi osserva e si fondono con l’ambiente. 
Tom Friedman espande così il suo vocabolario visivo e continua l’indagine sui fenomeni dell’esperienza che capovolge la consapevolezza del visibile.

Tom Friedman è un artista concettuale americano, nato a Saint Louis (1965), Missouri. Vive e lavora in Massachusetts.
La sua ricerca parte da un approccio unico e dall’utilizzo di materiali e oggetti del quotidiano, come polistirolo espanso, matite, carta, spaghetti e bicchieri di plastica, investigando la relazione tra il fare arte e la psicologia della percezione dell’arte. Come uno scienziato impegnato nello studio di fenomeni empirici e non e delle infinite referenze di un oggetto, ne analizza le impercettibili trasformazioni. 
Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo: Museum of Modern Art, Moma, New York; the Art Institute of Chicago; Fondazione Prada, Milano; New Museum of Contemporary art, New York; Magasin 3 Stockholm Konsthall; Tel Aviv Museum of Art; South London Gallery; Mead Art Museum e numerose altre istituzioni. 

Opening 24 marzo 2018 ore 19

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