Il cammino degli eroi. Idealismo, conflitto, evocazione, nostalgia

Il cammino degli eroi. Idealismo, conflitto, evocazione, nostalgia

 

Dal 16 Settembre 2016 al 16 Dicembre 2016

Modena

Luogo: Galleria Estense

Indirizzo: Largo Porta Sant’Agostino 337

Curatori: Federico Fischetti

Telefono per informazioni: +39 059 4395707/710

E-Mail info: ga-est@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.galleriaestense.org/



«Una sala della Galleria Estense, appositamente allestita per l’occasione del Festival, ospiterà opere del patrimonio del museo, della Galleria Civica di Modena e della Fondazione Fotografia che tracciano un percorso in quattro tappe sul tema della tensione agonistica e della sua interpretazione nell’arte attraverso il corpo umano.

Il bronzetto di manifattura corinzia o della Magna Grecia, risalente all’inizio del V secolo a.C., è un tipico esempio in piccolo formato del kourosarcaico: un giovane uomo di aspetto atletico, nudo e in piedi, accenna un passo, con lo sguardo sereno teso verso un orizzonte indistinto e lontano. Bellezza corporea e virtù dello spirito trovano una sintesi ideale e feconda in questa suprema invenzione della civiltà greca.

Campo di lotta è invece il corpo nella cultura cristiana. Le tentazioni di san Girolamo, dipinto di epoca barocca proveniente dall’ambito emiliano di Bartolomeo Gennari (1594-1661), ostenta il conflitto interiore che si scatena per il controllo delle tentazioni, specie in chiave sessuale. L’opera allude a un preciso passo della lettera sulla verginità che Girolamo scrive alla giovane Eustochio, indugiando ambiguamente sulle visioni erotiche fomentate dal tormento della vita ascetica. Si profila così una scena di esercizio e allenamento che suggerisce non a caso analogie atletiche frequentemente richiamate dai Padri della Chiesa.

Terzo snodo è rappresentato dall’Ercole giovane in riposo, attribuito a Pier Jacopo Alari Bonacolsi, detto l’Antico (1460 ca. - 1528). Un bronzetto che richiama l’idea di forza e temperamento indomito di Eracle, mitico fondatore dei Giochi Olimpici dedicati a Zeus, ma soprattutto recupera la maestria degli antichi nella raffigurazione eroica della nudità. Il ricorso a modelli iconografici pagani è la via maestra che consente agli artisti del Rinascimento di elaborare una nuova estetica del corpo, esaltandone liberamente l’atletismo superando l’avverso orientamento dottrinale del mondo cristiano.

Con l’ultima tappa questi snodi cercano un termine di confronto nell’immaginario contemporaneo. L’attuale preminenza dello sport come manifestazione plastica del senso dell’agonismo, paga tuttavia pesanti concessioni a un’industria del marketing che deforma la nostra percezione dei valori. Questi emergono invece nitidi attraverso l’indagine delle arti figurative: due scatti di maestri italiani della fotografia ci suggeriscono così una meditazione silenziosa e quasi nostalgica sul mondo antico (Gli atleti della Villa dei Papiri di Mimmo Jodice), e una rievocazione, nella finzione cinematografica, dell’atleta-eroe come modello universale (Robert De Niro sul set di Toro scatenato, di Emilio Lari)».
Federico Fischetti

Orari di apertura durante il festivalfilosofia:
Venerdì 16 e sabato 17 ore 08.30–19.30; domenica 18 ore 14.00–19.30.
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura

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