Allegra Hicks. La geografia dell’anima

Allegra Hicks, La geografia dell'anima, 173x129 cm., mixed media stampa su lino, inchiostro e ricamo in cotone

 

Dal 24 Novembre 2017 al 27 Gennaio 2018

Napoli

Luogo: Intragallery

Indirizzo: via Cavallerizza a Chiaia 57

Telefono per informazioni: +39 081 415702

E-Mail info: info@intragallery.it

Sito ufficiale: http://www.intragallery.it



La galleria delle arti contemporanee Intragallery è lieta di ospitare nei suoi spazi espositivi di Napoli la mostra La geografia dell’anima, personale di Allegra Hicks, con testo critico di Mario Codognato, venerdì 24 novembre 2017, dalle 19.00 alle 21.00
 
Allegra Hicks, torinese di nascita, londinese d’adozione, napoletana nell’anima, ha studiato design a Milano e alla Parsons School di New York.
Designer di fama internazionale, sono molto noti i suoi tessuti e oggetti d’arredo, caratterizzati dal suo personale linguaggio simbolico, ispirato alla natura.
 
Per la prima volta a Napoli, in questa mostra verrà presentata la vocazione artistica più intima dell’artista, la quale, utilizzando tutti i media a lei cari, ricamo, inchiostro, acquerelli, ha realizzato un corpus di opere dedicate e ispirate al suo prescelto luogo dell’anima.
Con Napoli ha avuto da subito un incontro emozionale, una sorta di déjà-vu che le ha risvegliato un ricordo di appartenenza, sentendo la città come un luogo ritrovato, custode di un destino a lei affine.
 
La Hicks ha riconosciuto istintivamente l’animo femminile della Sirena, della Marianna che ha fondato la città e che la ancora abita, avvertendone istantaneamente tutto l’ardore, la passionalità, la  bellezza e la sofferenza insieme, la sua magia e la sua ragione, la sua malìa e la sua astuzia. Per l’artista, Napoli è decisamente donna.
Questa visione emozionale, questo suo riconoscimento, ha sentito l’urgenza di raccontarsi attraverso i distintivi segni e simboli del suo linguaggio, segni che ritroviamo dipinti ed in parte ricamati su estrapolazioni di planimetrie storiche della città, riprodotte su lino.  
 
E ancora, dialoghi con l’immaginario iconografico partenopeo sono stati reinterpretati dalla luce, che attraversa i ricami dei suoi lightbox, oggetti intesi come sculture che rimandano tracce del suo immaginario onirico, creando una sintesi di nuove suggestioni astratte e contemporanee.
 
Parallelamente, in esclusiva per Intragallery, verrà presentata in mostra la sua inedita linea di gioielli-scultura, sulla traccia delle opere in mostra.
 

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