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Matteo Procaccioli. Vestiges
Dal 02 Giugno 2018 al 03 Luglio 2018
Capri | Napoli
Luogo: Liquid Art System - Capri
Indirizzo: Via Vittorio Emanuele 56
Curatori: Angelo Crespi
Enti promotori:
- Liquid Art System
Telefono per informazioni: +39 081 8378828
E-Mail info: capri@liquidartsystem.com
Sito ufficiale: http://www.liquidartsystem.com
Sabato 2 giugno 2018 alle ore 19 sarà inaugurata presso la galleria Liquid Art System di Capri la mostra personale del fotografo Matteo Procaccioli dal titolo Vestiges, a cura di Angelo Crespi.
Dopo Microcities (le metropoli viste dall’alto) e Structures (le costruzioni abbandonate), i nuovi lavori dell'artista, otto fotografie di grandi dimensioni, si pongono all’insegna delle vestigia, cioè delle tracce che la civiltà romana ha lasciato nel più straordinario sito archeologico del mondo, Pompei.
"Procaccioli indaga, anzi - stando all’etimo latino di vestigia - investiga un panorama che potremmo immaginare esausto, consunto dai miliardi di immagini prese dai turisti come souvenir e cartoline e selfie modificati con i filtri dello smartphone, e che invece riserva ancora scorci intatti, rappresentazioni vergini. Di fatto le sue immagini dove non compare mai figura umana colgono, nel solco di uno stile ormai riconoscibile tra pittorialismo e precisionismo, le reliquie di pietra nella loro solitaria spaesatezza, che solo un colore a tratti lirico riesce a rendere meno distanti e algide. Il risultato di grande qualità offre allo spettatore la memoria dei fasti antichi nella solitudine spietata della contemporaneità, ma in una dimensione che non temiamo di definire 'sacra'."
(Angelo Crespi)
La mostra sarà visitabile fino al 3 luglio.
Matteo Procaccioli nasce a Jesi nel 1983. In seguito ad una formazione artistica, da circa dieci anni lavora con la fotografia. La sua ricerca, focalizzata sul tema del paesaggio urbano e non, si propone di cogliere il “tra”, il complesso momento di passaggio fra tradizione, storia e contemporaneità. Nei suoi lavori l’uomo è fisicamente assente, presente soltanto attraverso la testimonianza del suo passaggio nei vuoti sconfinati dei paesaggi silenziosi che li contraddistinguono. Non vi sono narrazioni, trame da scoprire, solo atmosfere dalle quali essere avvolti, coinvolti per essere trascinati all’interno dell’immagine. Nelle sue opere il tempo è sospeso, le diverse situazioni spaziali sono volutamente irriconoscibili, prive di riferimenti a situazioni precise. I suoi lavori nascono da un’elaborazione che coniuga tecniche tradizionali e innovative. La registrazione del reale è un punto di partenza obbligato per giungere all’opera finita, frutto di un cammino articolato, in cui l’artista opera fisicamente sulla matericità dell’immagine. Procaccioli, con punti di osservazione diversi, che vanno dalla ricerca di verticalità, con riprese dal basso di maestosi skyline cittadini alle visioni di città, fotografate a volo di uccello nel loro contesto naturale, pone le basi per una riconsiderazione del rapporto tra le strutture, lo spazio e la natura, la cui assenza, come nel caso dell’uomo, è un eloquente rimando alla sua imprescindibile presenza.
Liquid art system (L.a.s.) è un'organizzazione d'arte contemporanea con gallerie a Capri, Positano, Londra e Istanbul. Fondata e creata da Franco Senesi, L.a.s. propone un nuovo modo di considerare l'arte contemporanea definita "glocale". L'obiettivo di L.a.s. è dare vita a una rete internazionale di gallerie d'arte in tutto il mondo unite da uno scopo comune, ma sensibili alle economie e alle culture locali. Basata a Capri e memore di come l'isola azzurra abbia da sempre rappresentato un fervido luogo di incontro di artisti e intellettuali, L.a.s. dimostra che il potenziale di questo luogo è ancora vivo e in grado di attrarre nuovi brillanti talenti.
Vedi anche:
• FOTO: Vestiges
Dopo Microcities (le metropoli viste dall’alto) e Structures (le costruzioni abbandonate), i nuovi lavori dell'artista, otto fotografie di grandi dimensioni, si pongono all’insegna delle vestigia, cioè delle tracce che la civiltà romana ha lasciato nel più straordinario sito archeologico del mondo, Pompei.
"Procaccioli indaga, anzi - stando all’etimo latino di vestigia - investiga un panorama che potremmo immaginare esausto, consunto dai miliardi di immagini prese dai turisti come souvenir e cartoline e selfie modificati con i filtri dello smartphone, e che invece riserva ancora scorci intatti, rappresentazioni vergini. Di fatto le sue immagini dove non compare mai figura umana colgono, nel solco di uno stile ormai riconoscibile tra pittorialismo e precisionismo, le reliquie di pietra nella loro solitaria spaesatezza, che solo un colore a tratti lirico riesce a rendere meno distanti e algide. Il risultato di grande qualità offre allo spettatore la memoria dei fasti antichi nella solitudine spietata della contemporaneità, ma in una dimensione che non temiamo di definire 'sacra'."
(Angelo Crespi)
La mostra sarà visitabile fino al 3 luglio.

Matteo Procaccioli nasce a Jesi nel 1983. In seguito ad una formazione artistica, da circa dieci anni lavora con la fotografia. La sua ricerca, focalizzata sul tema del paesaggio urbano e non, si propone di cogliere il “tra”, il complesso momento di passaggio fra tradizione, storia e contemporaneità. Nei suoi lavori l’uomo è fisicamente assente, presente soltanto attraverso la testimonianza del suo passaggio nei vuoti sconfinati dei paesaggi silenziosi che li contraddistinguono. Non vi sono narrazioni, trame da scoprire, solo atmosfere dalle quali essere avvolti, coinvolti per essere trascinati all’interno dell’immagine. Nelle sue opere il tempo è sospeso, le diverse situazioni spaziali sono volutamente irriconoscibili, prive di riferimenti a situazioni precise. I suoi lavori nascono da un’elaborazione che coniuga tecniche tradizionali e innovative. La registrazione del reale è un punto di partenza obbligato per giungere all’opera finita, frutto di un cammino articolato, in cui l’artista opera fisicamente sulla matericità dell’immagine. Procaccioli, con punti di osservazione diversi, che vanno dalla ricerca di verticalità, con riprese dal basso di maestosi skyline cittadini alle visioni di città, fotografate a volo di uccello nel loro contesto naturale, pone le basi per una riconsiderazione del rapporto tra le strutture, lo spazio e la natura, la cui assenza, come nel caso dell’uomo, è un eloquente rimando alla sua imprescindibile presenza.
Liquid art system (L.a.s.) è un'organizzazione d'arte contemporanea con gallerie a Capri, Positano, Londra e Istanbul. Fondata e creata da Franco Senesi, L.a.s. propone un nuovo modo di considerare l'arte contemporanea definita "glocale". L'obiettivo di L.a.s. è dare vita a una rete internazionale di gallerie d'arte in tutto il mondo unite da uno scopo comune, ma sensibili alle economie e alle culture locali. Basata a Capri e memore di come l'isola azzurra abbia da sempre rappresentato un fervido luogo di incontro di artisti e intellettuali, L.a.s. dimostra che il potenziale di questo luogo è ancora vivo e in grado di attrarre nuovi brillanti talenti.
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• FOTO: Vestiges
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