Raffaela Mariniello. Still in Life
Dal 07 Marzo 2014 al 30 Aprile 2014
Napoli
Luogo: Studio Trisorio
Indirizzo: Riviera di Chiaia 215
Orari: da lunedì a venerdì 10-13.30 / 16-19.30; sabato 10-13.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 414306
E-Mail info: info@studiotrisorio.com
Sito ufficiale: http://www.studiotrisorio.com
L’installazione viene presentata a qualche giorno di distanza dall’anniversario dell’incendio che un anno fa devastò la Città della Scienza di Bagnoli.
Still in Life rimanda all’atmosfera colta nei sopralluoghi tra le macerie. L'artista esce da una sfera intimista per farsi solidale e sociale e inaugura un nuovo approccio creativo che utilizza diversi mezzi espressivi.
La mostra è composta da un light box di grande formato, da un'installazione, da una fotografia e da un video realizzato con Giacomo Fabbrocino.
“Città della Scienza dopo il rogo sembra una Pompei contemporanea, un luogo dove orrore e bellezza si mescolano”, afferma Raffaela Mariniello. E, infatti, le immagini dell’intero progetto, pur dolorosissime, rivelano una segreta poesia, la risposta dell’arte alla profonda ferita dell’incendio.
Città della Scienza, Fondazione IDIS, per la cura di Alessandra Drioli, ha invitato i fotografi Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello a documentare i desolanti esiti dell’incendio per comporre una sorta di collezione della memoria. Tutti hanno lavorato a lungo tra le macerie restituendone le proprie suggestioni. Still in Life è parte del contributo di Raffaela Mariniello.
Still in Life
Video formato di ripresa hd 9'35"
Produzione Pigrecoemme in collaborazione con Film Commission Regione Campania
Ideazione Raffaela Mariniello
Realizzazione Raffaela Mariniello con Giacomo Fabbrocino
Montaggio Giacomo Fabbrocino
Operatore macchina Fabio Farinaro
Attrezzista luci Paride Astarita
Raffaela Mariniello è nata Napoli dove vive e lavora. Il confronto e la riflessione su tematiche sociali e culturali rendono il suo lavoro particolarmente sensibile al rapporto tra l’uomo, gli oggetti del suo quotidiano e il luogo in cui abita.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la XII Quadriennale d’arte di Roma (1996), la VIII Biennale di Fotografia di Torino (1999), la XI Biennale di Architettura di Venezia (2006), la Ffotogallery di Cardiff, Wales, U.K.(2006), il Festival della Fotografia di Roma (2002, 2005, 2008), il MOCA Museum of Contemporary Art, Shangai (2006, 2010), Paris Photo (2007), il Festival della fotografia di Toronto – Contact – (2008), Museo MAXXI, Roma (2010), Museo MADRE, Napoli (2011), Museo di Palazzo Fortuny, Venezia (2011).
Still in Life rimanda all’atmosfera colta nei sopralluoghi tra le macerie. L'artista esce da una sfera intimista per farsi solidale e sociale e inaugura un nuovo approccio creativo che utilizza diversi mezzi espressivi.
La mostra è composta da un light box di grande formato, da un'installazione, da una fotografia e da un video realizzato con Giacomo Fabbrocino.
“Città della Scienza dopo il rogo sembra una Pompei contemporanea, un luogo dove orrore e bellezza si mescolano”, afferma Raffaela Mariniello. E, infatti, le immagini dell’intero progetto, pur dolorosissime, rivelano una segreta poesia, la risposta dell’arte alla profonda ferita dell’incendio.
Città della Scienza, Fondazione IDIS, per la cura di Alessandra Drioli, ha invitato i fotografi Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello a documentare i desolanti esiti dell’incendio per comporre una sorta di collezione della memoria. Tutti hanno lavorato a lungo tra le macerie restituendone le proprie suggestioni. Still in Life è parte del contributo di Raffaela Mariniello.
Still in Life
Video formato di ripresa hd 9'35"
Produzione Pigrecoemme in collaborazione con Film Commission Regione Campania
Ideazione Raffaela Mariniello
Realizzazione Raffaela Mariniello con Giacomo Fabbrocino
Montaggio Giacomo Fabbrocino
Operatore macchina Fabio Farinaro
Attrezzista luci Paride Astarita
Raffaela Mariniello è nata Napoli dove vive e lavora. Il confronto e la riflessione su tematiche sociali e culturali rendono il suo lavoro particolarmente sensibile al rapporto tra l’uomo, gli oggetti del suo quotidiano e il luogo in cui abita.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la XII Quadriennale d’arte di Roma (1996), la VIII Biennale di Fotografia di Torino (1999), la XI Biennale di Architettura di Venezia (2006), la Ffotogallery di Cardiff, Wales, U.K.(2006), il Festival della Fotografia di Roma (2002, 2005, 2008), il MOCA Museum of Contemporary Art, Shangai (2006, 2010), Paris Photo (2007), il Festival della fotografia di Toronto – Contact – (2008), Museo MAXXI, Roma (2010), Museo MADRE, Napoli (2011), Museo di Palazzo Fortuny, Venezia (2011).
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