Teresita Garibaldi. Un destino assegnato

Teresita Garibaldi. Un destino assegnato

 

Dal 24 Luglio 2015 al 23 Agosto 2015

La Maddalena | Olbia-Tempio

Luogo: Museo Nazionale del Compendio Garibaldino

Indirizzo: Isola Caprera

Enti promotori:

  • inistero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Polo Museale della Sardegna
  • Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini

Telefono per informazioni: +39 079 239832

E-Mail info: sbapsae-ss.urp@beniculturali.it


Teresita, figlia degli Eroi dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi e Anita, è protagonista di una mostra promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Polo Museale della Sardegna e dall’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini. L’esposizione, allestita nei locali del mulino della casa museo di Caprera, prende le mosse dagli oggetti e dalle fotografie che testimoniano i lunghi periodi trascorsi dalla donna sulla piccola isola acquistata dal padre, dove entrambi riposano nel cimitero familiare. Nata a Montevideo il 22 marzo 1845, Teresa giunse in Europa con la madre, che di lì a poco morirà a seguito della caduta della Repubblica Romana. Dal 1847 si stabilì a Nizza, legandosi di amicizia alla famiglia Deidery, dalla quale venne praticamente adottata nel 1852, quando mancò anche la nonna paterna Rosa. Teresa avevo un carattere difficile, scontroso, ingovernabile; molto amata dal Generale, forse per la somiglianza con la madre, trascorse lunghi periodi con lui, dopo l’acquisto della tenuta agricola di Caprera e la costruzione della Casa Bianca. Nell’isola frequentò e si innamorò del giovane garibaldino Stefano Canzio, uno dei luogotenenti della Spedizione dei Mille. Il 26 maggio 1861 a Caprera, si celebrò il loro matrimonio; gli sposi si stabilirono a Genova dove costituirono una famiglia che sarà numerosa: Teresita darà alla luce sedici figli e vivrà con il marito un amore complesso che li terrà legati ma anche lontani per lunghi periodi. Con il trascorrere degli anni, alla fine dell’epopea militare di Garibaldi e dei suoi figli Menotti e Ricciotti, la vita sembrò intristirsi attorno a Teresa. Si legò sempre più a Caprera grazie ai lunghi soggiorni a fianco del padre e, dopo la morte di questi, si impegnò nella veglia sulla casa ormai vuota e nella perpetuazione della memoria dell’Eroe. Di lei rimangono immagini anch'esse immerse nel mito, delicate litografie che la ritraggono giovane con il padre ed i fratelli e poi con lo sposo, ma anche delle preziose fotografie d’epoca che la presentano a distanza di tempo con il variare delle fattezze dovuto al maturare dell’età. Negli ultimi anni della sua vita, i matrimoni dei figli e delle figlie si svolgono a Caprera e Teresa sembra non lasciare più l’isola. La Maddalena registra, infatti, diverse nascite della famiglia Canzio. Il 5 gennaio 1903, Teresa si spense nella casa di Caprera e fu sepolta il 6 nel vicino cimitero di famiglia, un poco appartata rispetto alla tomba del padre. L’esposizione nel Museo Nazionale del Compendio Garibaldino presenta i suggestivi arredi originali della camera di Teresita nella casa paterna di Caprera, arricchiti con i suoi oggetti personali e illustrati dal materiale documentario offerto dall’Associazione garibaldina. Si offre così uno scorcio sulla vita intima di una donna che visse da semplice ma attenta testimone alcune delle imprese politiche e militari più suggestive della storia d’Italia.

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