Igor Borozan. El Greco da Toledo a Spoleto
Dal 19 Dicembre 2014 al 20 Dicembre 2014
Spoleto | Perugia
Luogo: Campanile del Comune di Spoleto e altre sedi
Indirizzo: via delle Terme 5
Curatori: Caterina Grifoni
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura del Comune di Spoleto
Telefono per informazioni: +39 0744 402436
E-Mail info: info@italianartschool.it
Sito ufficiale: http://www.comunespoleto.gov.it
Prosegue l'attività di Borozan con l'esposizione a Spoleto che si terrà il 19 Dicembre, a partire dalle ore 10, presso il prestigioso Campanile del Comune di Spoleto, una camicia gigante, già esposta a Toledo presso il Circulo de Bellas Artes in occasione degli eventi commemorativi per il IV centenario dalla morte del grande pittore El Greco.
Nel corso del 2014 la Spagna commemora il grande artista con un ampio programma di esposizioni e attività culturali che svelano la pittura e la figura di Domenikos Theotokopoulos. Toledo, la città dove El Greco trascorse 37 anni della sua vita, è il centro principale di questo appuntamento ed offre al pubblico l'opportunità di vedere riuniti nella città, grandi capolavori del pittore cretese, provenienti dai principali musei e dalle collezioni nazionali e internazionali. Tutto ciò completato da un programma di attività con concerti di musica, teatro, danza, conferenze.
Il maestro Igor Borozan, che da oltre dieci anni lavora sulla figura del grande Michelangelo Merisi detto Caravaggio, prosegue il "percorso" con El Greco. Due artisti vissuti nelle stesso periodo che possiamo definire "tenebrosi", per il loro "modus operandi" chiamato anche illuminazione drammatica, uno stile di pittura con chiaroscuro molto pronunciato, dove ci sono violenti contrasti di luce e buio e dove il buio diventa una caratteristica dominante dell'immagine. All'artista Caravaggio è generalmente attribuita l'invenzione dello stile del tenebrismo, anche se questa tecnica è stata utilizzata molto prima da vari artisti come Albrecht Dürer, Tintoretto e, appunto, El Greco.
Il maestro Igor Boza Borozan quindi, chiude il cerchio con una camicia XL, dedicata proprio a quest'ultimo che sarà esposta, in assoluta anteprima per l'Italia, a Spoleto. 4,4 metri di altezza, colore grigio antracite con colletti seicenteschi bianchi. Un'installazione che odora di colore ad olio, consunta, stropicciata, una sorta di "pelle dell'artista". Dopo il saio più grande del mondo JAN MMXIII realizzato in onore di Papa Francesco, ed esposto proprio sul Ponte delle Torri di Spoleto in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2013, Borozan, volge lo sguardo a El Greco, impressionato dalla speciale religiosità espressa nelle sue opere. Straordinaria infatti l'opera di El Greco che è riuscito a fondere la sua figura di ortodosso greco sconvolgendo la classicità dell'arte spagnola allungando le proporzioni delle figure.
Il 20 Dicembre alle ore 15:30 verranno presentati dall'artista presso la preziosa Sala Dello Spagna i suoi due ultimi Libri d'Arte editi nel 2014: "Viernes" e "Azul", contestualmente sarà videoproiettato il video Art Performance dell'istallazione del saio più grande del mondo "Jan MMXIII" sul Ponte delle Torri di Spoleto realizzato nel 2013.
Un appuntamento da non perdere.
Nel corso del 2014 la Spagna commemora il grande artista con un ampio programma di esposizioni e attività culturali che svelano la pittura e la figura di Domenikos Theotokopoulos. Toledo, la città dove El Greco trascorse 37 anni della sua vita, è il centro principale di questo appuntamento ed offre al pubblico l'opportunità di vedere riuniti nella città, grandi capolavori del pittore cretese, provenienti dai principali musei e dalle collezioni nazionali e internazionali. Tutto ciò completato da un programma di attività con concerti di musica, teatro, danza, conferenze.
Il maestro Igor Borozan, che da oltre dieci anni lavora sulla figura del grande Michelangelo Merisi detto Caravaggio, prosegue il "percorso" con El Greco. Due artisti vissuti nelle stesso periodo che possiamo definire "tenebrosi", per il loro "modus operandi" chiamato anche illuminazione drammatica, uno stile di pittura con chiaroscuro molto pronunciato, dove ci sono violenti contrasti di luce e buio e dove il buio diventa una caratteristica dominante dell'immagine. All'artista Caravaggio è generalmente attribuita l'invenzione dello stile del tenebrismo, anche se questa tecnica è stata utilizzata molto prima da vari artisti come Albrecht Dürer, Tintoretto e, appunto, El Greco.
Il maestro Igor Boza Borozan quindi, chiude il cerchio con una camicia XL, dedicata proprio a quest'ultimo che sarà esposta, in assoluta anteprima per l'Italia, a Spoleto. 4,4 metri di altezza, colore grigio antracite con colletti seicenteschi bianchi. Un'installazione che odora di colore ad olio, consunta, stropicciata, una sorta di "pelle dell'artista". Dopo il saio più grande del mondo JAN MMXIII realizzato in onore di Papa Francesco, ed esposto proprio sul Ponte delle Torri di Spoleto in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2013, Borozan, volge lo sguardo a El Greco, impressionato dalla speciale religiosità espressa nelle sue opere. Straordinaria infatti l'opera di El Greco che è riuscito a fondere la sua figura di ortodosso greco sconvolgendo la classicità dell'arte spagnola allungando le proporzioni delle figure.
Il 20 Dicembre alle ore 15:30 verranno presentati dall'artista presso la preziosa Sala Dello Spagna i suoi due ultimi Libri d'Arte editi nel 2014: "Viernes" e "Azul", contestualmente sarà videoproiettato il video Art Performance dell'istallazione del saio più grande del mondo "Jan MMXIII" sul Ponte delle Torri di Spoleto realizzato nel 2013.
Un appuntamento da non perdere.
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