Il lusso del sonno. I letti di bronzo di Strozzacapponi
Dal 11 Agosto 2015 al 31 Agosto 2015
Corciano | Perugia
Luogo: Antiquarium Comunale
Indirizzo: via Cornaletto 4/c
Orari: tutti i giorni 10-13 / 15-18
Enti promotori:
- Soprintendenza archeologia dell'Umbria
- Comune di Corciano
Costo del biglietto: intero € 3, ridotto € 2.50
Telefono per informazioni: +39 0755 188260/255
E-Mail info: luana.cenciaioli@beniculturali.it
Martedì 11 agosto, ore 19.00, presso l’antiquarium di Corciano s’inaugura la mostra Il lusso del sonno. I letti di bronzo di Strozzacapponi. L’esposizione intende proporre il restauro degli elementi bronzei costituenti il letto e relativa ricostruzione dopo il restauro. I materiali furono rinvenuti a Perugia, in località Strozzacapponi nel luglio 2008. Gli scavi misero in luce numerose tombe etrusche ipogee scavate nel travertino, tra queste, la più importante per ricchezza di materiali è la tomba degli anei marcna cosiddetta “ del letto funebre”.
Oltre alle urne, la tomba conservava infatti elementi di un letto in bronzo di rara bellezza, che dovevano ricoprire il telaio di legno e di cui rimangono esigue tracce. Sono conservate varie parti delle zampe e i fulcra con teste di cavallo e di anatra, finemente cesellate. Il rinvenimento del letto in bronzo riveste estrema importanza, sia per la pregiata esecuzione, sia per la rarità.
I numerosi elementi bronzei, pertinenti a cinque letti funebri, erano concentrati in due nuclei distinti, collocati sulla banchina di sinistra. Gli elementi di sostegno hanno permesso di ricostruire la struttura del letto a testata unica con doppio telaio ligneo, dotato di due passanti trasversali, inseriti a metà zampa e ai piedi. Il telaio superiore era decorato da rivestimenti bronzei e le zampe formate dalla sovrapposizione di elementi ad incastro.
La ricostruzione del letto
E’stata creata una struttura autoportante in legno e acciaio e su questa appoggiati ad incastro gli elementi in bronzo, in modo da non sostenere alcun peso.
Il legno usato è il noce nazionale, sottoposto a stagionatura e ad un trattamento antitarlo, su cui è stato applicato uno strato di mordente seguito da lucidatura con cera d’api a protezione della superficie. I listelli della rete sono riproposti in pelle.
Le due zampe mancanti, come anche alcuni elementi delle altre, sono realizzati a moduli, collegati dalla barra e fissati con dadi e rondelle, ed eseguiti al tornio con massello di legno di noce nazionale, come indicato nei disegni ricostruttivi, riprendendo gli originali in bronzo. I moduli riproducono le gambe del letto con la sequenza di tori, cilindri, campane, rocchetti, il cui alternarsi crea slancio agli elementi strutturali.
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