Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon, Miseria e splendore della Carne. Testori e la grande pittura europea

Michelangelo Merisi da Caravaggio, Ragazzo morso dal ramarro, 1593-94, Firenze, Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi, particolare

Michelangelo Merisi da Caravaggio, Ragazzo morso dal ramarro, 1593-94, Firenze, Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi, particolare

 

Dal 19 Febbraio 2012 al 17 Giugno 2012

Ravenna

Luogo: MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna

Indirizzo: Via di Roma 13

Orari: fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21;

Costo del biglietto: Intero euro 9 , ridotto euro 7

Telefono per informazioni: +39 0544 482017 / 482775

E-Mail info: ufficio.stampa@museocitta.ra.it

Sito ufficiale: http://www.museocitta.ra.it


Dopo le mostre dedicate a Roberto Longhi(2003), a Francesco Arcangeli (2005) e a Corrado Ricci (2008), il MAR Museo d'Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su figure di primo piano della critica d'arte, rendendo omaggio a: Giovanni Testori (1923-1993).
La mostra, realizzata grazie al generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna,  si inserisce nella programmazione del museo dopo le vaste rassegne dedicate ai Preraffaelliti (2010), in collaborazione con l’Ashmolean Museum di Oxford, e Arte in Italia nel secondo dopoguerra (2011), sarà curata da Claudio Spadoni e sarà inaugurata il prossimo 11 febbraio per proseguire fino al 17 giugno 2012.
 
Per l'occasione, oltre alla fondamentale collaborazione della Compagnia del Disegno di Milano, è stato costituito un prestigioso Comitato Scientifico composto da Andrea Emiliani, già direttore della Pinacoteca di Bologna, Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Ezio Raimondi, già Presidente dell’Istituto per i Beni Culturali, Alain Toubas e Claudio Spadoni.
Pittore, drammaturgo, giornalista ma soprattutto storico e critico d’arte, Giovanni Testori si è distinto per la sua lontananza da facili compromessi, per il coraggio di scegliere strade anche impervie perché distanti da quelle “maestre” dell’ufficialità.

Il percorso della mostra si articolerà in diverse sezioni dedicate ai vari periodi della storia dell’arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati, a partire dai suoi primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, poi i francesi Courbet e Géricault; dagli approfondimenti e le riscoperte sulla linea della pittura di realtà in Lombardia del ‘500 (Gaudenzio Ferrari, Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto) e del ‘600 (Moroni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti), i “manieristi” lombardo piemontesi (Cerano, Morazzone, Tanzio da Varallo, Daniele Crespi, Cairo) accompagnati da Caravaggio, sua grande passione dichiarata, passando attraverso l’attenzione a figure della Nuova Oggettività (Dix, Grosz, Radzwill), Nuovi Selvaggi (Fetting, Hodicke, Zimmer, Salomè) e Nuovi Ordinatori (Albert, Chevalier, Schindler, Merkens), e artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso, Gruber, Marini, Vacchi, Varlin, Jardiel, Vallorz, Rainer – per citare alcuni nomi - per giungere fino a Cucchi e Paladino.
Di ognuno di questi artisti saranno esposte diverse opere, in alcuni casi quelle stesse scelte e possedute da Testori.
La rassegna presenterà anche un omaggio Testori con selezione di ritratti fra i tanti eseguiti da diversi pittori per lo studioso.
Catalogo Silvana editoriale con i contributi di: Marco Antonio Bazzocchi, Stefano Crespi,
Davide Dall’Ombra, Marco Rosci, Claudio Spadoni, Alain Toubas, Marco Vallora e Elena Volpato.

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