Magnum Photos. Exile

© Alex Majoli / Magnum Photos | Alex Majoli, Arrival to Kakuma Kakuma, Kenya, 2012

 

Dal 06 Maggio 2016 al 10 Luglio 2016

Reggio nell'Emilia | Reggio Emilia

Luogo: Chiostri di San Pietro

Indirizzo: via Emilia San Pietro 44/c

Curatori: Andréa Holzherr

Telefono per informazioni: +39 0522 456249

E-Mail info: info@fotografiaeuropea.it

Sito ufficiale: http://www.fotografiaeuropea.it



"Ogni uomo è la propria terra. Ne sono certo. Se la perde, viene privato della sua solvibilità e di un frammento della sua anima, che tenterà di riconquistare per il resto della vita."

Queste righe sono tratte da The World from my Front Porch (2008), un libro di Larry Towell. Towell, come molti colleghi di Magnum Photos, ha incontrato sul suo cammino e ha immortalato persone che avevano perso la loro casa e la loro patria. Persone che, per motivi economici o politici, erano obbligate ad abbandonare il proprio paese, costrette all’esilio forzato dalla guerra o da calamità naturali, e che possedevano solo quelle poche cose che riuscivano a portare con sé. Alcune cercarono asilo in Occidente, altre finirono in campi profughi o tentarono invano di tornare nella loro terra.
La mostra EXILE rifiuta qualsiasi ordine storico, cronologico o geografico. Il suo obiettivo è fornire una rappresentazione grafica al gran numero di conflitti internazionali che si sono succeduti dopo la Seconda Guerra Mondiale e alle masse di esiliati e rifugiati che ne sono derivate.
Accomunati dallo stesso destino, da vite tanto simili da poter essere sovrapposte, i rifugiati avanzano verso un futuro incerto, senza radici, senza una terra, indesiderati.
L’agenzia Magnum Photos è nata nel 1947, due anni dopo la Seconda Guerra Mondiale. Deve la sua esistenza a quattro fotografi, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, George Rodger e David ‘Chim’ Seymour, che la crearono a loro immagine e somiglianza. Magnum si concentra sulle modalità di osservazione di un oggetto, così come sull’oggetto stesso.
Il gruppo, che all’inizio aveva sede a Parigi e New York (ora anche a Londra e Tokyo), ha abbandonato radicalmente i comuni mezzi espressivi dell’epoca in due modi: prima di tutto strutturandosi in forma di cooperativa nelle mani di alcuni fotografi e, in secondo luogo, pretendendo che i diritti d’autore spettassero solo ed esclusivamente ai fotografi stessi.
All’interno dell’agenzia i fotografi erano totalmente indipendenti, fin dal primo momento in cui accettavano il lavoro. Erano gli attori di tutto: sceglievano la lunghezza dei reportage, selezionavano le foto, erano i proprietari dei negativi, possedevano i diritti d’autore e controllavano la diffusione dei contenuti, nello stesso modo in cui imponevano la paternità delle loro opere.
La selezione di nuovi membri avviene nel rispetto dei principi dell’agenzia e si configura come un processo impegnativo: il candidato è tenuto sotto osservazione per un periodo che va dai quattro agli otto anni prima di essere premiato con lo status di associato e, alla fine, di azionista.
Tutto ciò dimostra la singolarità del gruppo, in termini di stile fotografico e anche di rigore e perseveranza nell’ attività volta a documentare e informare.
Il lavoro di Magnum Photos, nonostante sia lungo e meticoloso, consente di dare una rappresentazione grafica a diversi approcci alla realtà, mentre dà voce alla personalità dei suoi creatori.
Oggi il gruppo conta circa 80 fotografi, 60 dei quali ne sono membri.

Giornate inaugurali
6 maggio › 19-23
7 e 8 maggio › 10-23

Dal 9 maggio al 10 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 18-23
sabato › 10-23

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI