350 anni di creatività. Gli artisti dell'Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai nostri giorni

Édouard Toudouze, Éros et Aphrodite, 1872. Rennes, Musée des Beaux-Arts

 

Dal 14 Ottobre 2016 al 15 Gennaio 2017

Roma

Luogo: Accademia di Francia a Roma - Villa Medici

Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1

Curatori: Jérôme Delaplanche

Telefono per informazioni: +39 06 67611

E-Mail info: standard@villamedici.it

Sito ufficiale: http://www.villamedici.it



In occasione del 350° anniversario dell'Accademia di Francia a Roma, dal 14 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017 viene presentata a Villa Medici la mostra 350 anni di creatività. Gli artisti dell'Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai nostri giorni
L'esposizione, curata da Jérôme Delaplanche, si concentrerà sulle creazioni dei borsisti illustri dell'Accademia di Francia a Roma che hanno contribuito a renderla celebre. Viene esposta una selezione di opere di importanti artisti, che furono borsisti o direttori dell'istituzione, realizzate nel corso del loro soggiorno a Roma.   

Quando l’Accademia di Francia a Roma venne creata nel 1666, il principio alla base di un’istituzione di questo tipo era assolutamente inedito. Eppure è stato imitato da tutte le nazioni d’Europa e del resto del mondo, che a loro volta hanno fondato delle accademie. Ma perché Roma? Cosa si viene a cercare qui? La mostra intende esaminare la natura del legame che unice l'Accademia alla città che l'accoglie. Il percorso espositivo metterà in evidenza le costanti e le linee di forza di questa produzione artistica, dallo studio del corpo umano all'ispirazione romana, senza omettere l'umorismo e la marginalità.  
La selezione delle opere cercherà di rappresentare in modo equilibrato i diversi periodi storici che costituiscono questi 350 anni, sottolineando la ricchezza e la varietà di questa produzione: disegni, schizzi, quadri, sculture, incisioni, disegni d'architettura, spartiti musicali e si concluderà con un'importante retrospettiva della creazione contemporanea.                          
La mostra – ideata insieme a Christophe Leribault, direttore del Petit Palais di Parigi ed ex borsista – sarà presentata in una versione ampliata al Petit Palais nel 2019-2020. 

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