Alla ricerca del tempo perduto
Dal 19 Febbraio 2018 al 19 Marzo 2018
Roma
Luogo: Casa del Cinema
Indirizzo: Largo Marcello Mastroianni 1
Enti promotori:
- Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 060608
Sito ufficiale: http://www.casadelcinema.it
Un viaggio alla ricerca di Proust, passando per il suo romanzo epocale e le atmosfere di un immaginario che ispirò il progetto di trasposizione cinematografica mai compiuto da Luchino Visconti. Alla Casa del Cinema di Roma va in mostra dal 19 febbraio al 19 marzo La recherche proustiana vista attraverso le opere degli allievi del secondo e terzo anno del corso di Scenografia e Costume della Scuola Nazionale di Cinema.
Diretto da Francesco Frigeri e Maurizio Millenotti con i tutor Carlo Rescigno e Giovanna Arena, il lavoro di pre-visualizzazione ha rappresentato per i ragazzi una grande occasione di confronto con un monumento immenso della letteratura del Novecento. Gli studenti hanno ricostruito ambienti, paesaggi, atmosfere, vestiti da giorno e da sera, seguendo un metodo di lavoro antico, seppure adeguato alla tecnologia di oggi: il bozzetto. Questo strumento rigoroso e preciso è il primo passo verso l’immedesimazione nella storia filmica e ha il compito di raccontare una scena nei minimi dettagli affinché tutti i reparti concorrano a caratterizzare al meglio lo spazio rappresentato.
Le opere in mostra passano in rassegna i luoghi della Recherche come il celebre Grand Hotel Balbec, dove Proust trascorreva le vacanze estive, rappresentato attraverso i diversi stili degli allievi: la terrazza sul mare di Giuliana Pavesi ha una luce dorata al tramonto che strizza l’occhio alla pittura impressionista, mentre la stanza di Marcel di Cristiana Di Giampietro è un connubio tra un’alcova del rinascimento e una anonima stanza parigina di fine ottocento. Il ristorante elegante sulla costa di Marta Montani gioca sull’alternanza tra il tratto e il colore per restituire alle spiagge proustiane il sapore della memoria e del riflesso della luce.
Anche i personaggi del romanzo rivivono grazie alla precisione nei dettagli dei giovani costumisti della Scuola. Il volto altero e bellissimo di Oriane de Guermantes trova la giusta connotazione nel disegno di Silvia Romualdi, che usa il filtro del Ritratto della marchesa Luisa Casati realizzato nel 1908 da Giovanni Boldini, per colpire dritto come un’occhiata fugace. Da un parte la verosimiglianza e la naturalezza del costume in sé, dall’altra il carattere del personaggio che lo indossa colto nei suoi tratti e nel suo portamento. Come l’Odette très charmante diFrancesco Ceo, che usa di nuovo Boldini come riferimento diretto, prendendo in prestito il noto Ritratto di Lady Colin Campbell della National Portrait Gallery di Londra, datato al 1894.
Ognuno dei bozzetti della mostra ha una sua precisa connotazione stilistica, frutto dell’assemblaggio di citazioni, invenzioni e conoscenze che hanno contribuito a ricreare il clima intenso dell’epoca in cui il romanzo è ambientato. Quella stessa intensità che guidò Luchino Visconti, al quale la mostra è dedicata, nella preparazione meticolosa di Alla ricerca del tempo perduto, probabilmente il più noto incompiuto della storia del cinema.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
casa del cinema ·
giuliana pavesi ·
cristiana di giampietro ·
marta montani ·
silvia romualdi ·
francesco ceo ·
carlo menucci
COMMENTI
-
Dal 19 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Milano | Palazzo Reale
Cézanne | Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay
-
Dal 15 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Lecco | Palazzo delle Paure
INFORMALE. La pittura italiana degli anni Cinquanta
-
Dal 15 marzo 2024 al 08 settembre 2024
Roma | Museo Napoleonico
Giuseppe Primoli e il fascino dell'Oriente
-
Dal 15 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Firenze | Museo Novecento
Jannis Kounellis. La stanza vede. Disegni 1973–1990
-
Dal 14 marzo 2024 al 15 luglio 2024
Massa Marittima | Museo di San Pietro all’Orto
Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo all'arte senese del primo Quattrocento
-
Dal 10 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro