AN/ICONICA

Sergio Paciucci, AN/ICONICA, Babylon Gallery, Roma

 

Dal 06 Giugno 2014 al 16 Luglio 2014

Roma

Luogo: Babylon Gallery

Indirizzo: via Ferdinando Palasciano

Orari: dal martedì al sabato 16-19.30; lunedì su appuntamento

Curatori: Bruno Calice, Andrea Romoli Barberini, Luca Treggia

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: 800082682

E-Mail info: info@babylongallery.it

Sito ufficiale: http://www.babylongallery.it


Da venerdì 6 giugno 2014 gli spazi della Babylon Gallery di Roma ospitano la mostra AN/ICONICA.
Curata da Bruno Calice, Andrea Romoli Barberini e Luca Treggia l’esposizione presenta circa  venti opere pittoriche, di diverse tecniche e formati, realizzate da Marco Affaitati, Davide Controni, Vincenzo Mascoli, Mauro Molle, Sergio Paciucci e Valeria Pontremoli rappresentative delle rispettive ricerche condotte nei territori della figurazione e dell’astrazione.
Il percorso proposto spazia quindi dall’ambito di una pittura informale, di spiccato lirismo, che Marco Affaitati gioca su palinsesti cromatici che fanno riaffiorare in superficie tracce di colore sommerso, alla figurazione, di marcato accento espressionista, di Davide Controni che, nel fortunato ciclo delle pecore a dondolo, individua con caustica ironia,un’efficace metafora della natura umana. Figurazione che si ribadisce tanto nelle opere di Mauro Molle, che esaltano un’attenzione e una dovizia per anatomia e movimento calati in una dimensione di drammatico e inquieto disagio, quanto in quelle di Vincenzo Mascoli, di impronta Pop, in cui i soggetti sembrano come galleggiare e compenetrarsi con il particolare e accattivante rumore di fondo dato da una texture di ritagli di stampa caoticamente assemblati. Completano la proposta le opere dal vivace cromatismo, diviso tra libertà del gesto e seduzione della materia, realizzate da Sergio Paciucci e quelle firmate da Valeria Pontremoli, caratterizzate da una raffinatissima atmosfera onirica abitata da fluttuanti presenze, quali alberi, rami, pachidermi, che qui sembrano smentire la loro naturale staticità e gravità.



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