Chi è di scena! Cento anni di spettacoli a Ostia antica (1922 – 2022)

© Mario Sironi, by SIAE 2022 | Mario Sironi, manifesto della messa in scena della tragedia Medea e del dramma satiresco Il ciclope di Euripide, particolare, 1949. (AFI, Archivio Fondazione INDA)
Dal 21 Maggio 2022 al 23 Ottobre 2022
Roma
Luogo: Parco archeologico di Ostia antica
Indirizzo: Viale dei Romagnoli 717
Orari: Intero € 14, Intero online € 16, Ridotto € 4; Ridotto online € 6 (per i giovani dell'Unione Europea dai 18 ai 25 anni)
Curatori: Alessandro D’Alessio, Nunzio Giustozzi, Alberto Tulli
Enti promotori:
- Parco Archeologico di Ostia antica con l’organizzazione di Electa
Sito ufficiale: http://www.ostiaantica.beniculturali.it
Il Parco archeologico di Ostia antica ricorda con la mostra “Chi è di scena! Cento anni di spettacoli a Ostia antica (1922 – 2022)” la lunga storia di manifestazioni che si sono tenute, e che ancora si svolgono, nel teatro romano.
L’esposizione, curata da Alessandro D’Alessio, Nunzio Giustozzi e Alberto Tulli, con l’organizzazione di Electa, è aperta al pubblico dal 21 maggio al 23 ottobre 2022.
Cento anni fa, nella primavera del 1922, veniva infatti messa in scena dai ragazzi delle scuole elementari di Ostia, nel teatro romano non ancora ricostruito (come rivela una serie inedita di foto storiche), l’Aulularia di Plauto. Quella prima rappresentazione è il banco di prova per l’introduzione di una forma teatrale più impegnativa e organizzata, per la quale si rese necessario operare una profonda trasformazione dell’edificio. L’intuizione si deve all’archeologo Guido Calza, allora direttore dell’area, e fu sostenuta dall’artista Duilio Cambellotti, a Ostia scenografo e costumista. Ne risultò favorita sia l’attività di scavo, sia e soprattutto quella di restauro e parziale ricostruzione del monumento, che pur non esente da polemiche consentì di lì in avanti di tenere le rappresentazioni classiche in uno spazio che ormai poteva accogliere fino a 2800 spettatori.
La rassegna, e il ricco catalogo che l’accompagna edito da Electa, ricostruiscono per la prima volta filologicamente questa lunga storia di rappresentazioni di commedie, tragedie, balletti e concerti.
L’esposizione, curata da Alessandro D’Alessio, Nunzio Giustozzi e Alberto Tulli, con l’organizzazione di Electa, è aperta al pubblico dal 21 maggio al 23 ottobre 2022.
Cento anni fa, nella primavera del 1922, veniva infatti messa in scena dai ragazzi delle scuole elementari di Ostia, nel teatro romano non ancora ricostruito (come rivela una serie inedita di foto storiche), l’Aulularia di Plauto. Quella prima rappresentazione è il banco di prova per l’introduzione di una forma teatrale più impegnativa e organizzata, per la quale si rese necessario operare una profonda trasformazione dell’edificio. L’intuizione si deve all’archeologo Guido Calza, allora direttore dell’area, e fu sostenuta dall’artista Duilio Cambellotti, a Ostia scenografo e costumista. Ne risultò favorita sia l’attività di scavo, sia e soprattutto quella di restauro e parziale ricostruzione del monumento, che pur non esente da polemiche consentì di lì in avanti di tenere le rappresentazioni classiche in uno spazio che ormai poteva accogliere fino a 2800 spettatori.
La rassegna, e il ricco catalogo che l’accompagna edito da Electa, ricostruiscono per la prima volta filologicamente questa lunga storia di rappresentazioni di commedie, tragedie, balletti e concerti.
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