Daniele da Volterra. I dipinti d'Elci

Daniele da Volterra, Il profeta Elia, 1550-1560 ca. Casa Pannocchieschi d'Elci, Siena

 

Dal 16 Febbraio 2017 al 07 Maggio 2017

Roma

Luogo: Galleria Corsini

Indirizzo: via della Lungara 10

Orari: 14-19.30; domenica 8.30-19.30. Chiuso martedì, 1 maggio

Curatori: Barbara Agosti, Giovanna Romani

Enti promotori:

  • Roma Capitale

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 2.50 (cittadini 18-25 anni compiuti dell'Unione Europea, docenti dell'Unione Europea con incarico a tempo indeterminato delle scuole statali), gratuito under 18 e altre categorie come da normativa vigente. Galleria Corsini + Palazzo Barberini: intero € 9, ridotto € 4.50. Diritto di prevendita € 1

Telefono per informazioni: +39 06 32810

E-Mail info: info@barberinicorsini.org

Sito ufficiale: http://www.barberinicorsini.org/



La mostra, a cura di Barbara Agosti e Vittoria Romani, incentrata su due delle rare opere mobili conservate di Daniele da Volterra, l’artista che più fu vicino a Michelangelo nella sua esperienza creativa e umana.

Un'occasione unica per ammirare i due dipinti, Elia nel deserto e la Madonna con il Bambino, San Giovannino e Santa Barbara, considerati dalla critica come capolavori assoluti, raramente esposti al pubblico, custoditi da oltre un secolo nella collezione privata senese dei Conti Pannocchieschi d’Elci.

Giovedì 16 febbraio, la Galleria Corsini apre gratuitamente le porte al pubblico per la presentazione della mostra.
Dalle 18.30 alle 22 sarà possibile vedere in anteprima "Elia nel deserto" e la "Madonna con il Bambino, san Giovannino e santa Barbara" conservati nell'antica collezione senese Pannocchieschi d’Elci e realizzati da Daniele da Volterra, l’artista più vicino a Michelangelo.

Dipinti a Roma al tempo di papa Paolo III Farnese (1534-1549), i due quadri costituiscono una testimonianza chiave dell'impatto che ebbero sull'artista il Giudizio Universale di Michelangelo e le sue ultime e più drammatiche opere.
La serata sarà accompagnata da un tappeto sonoro dedicato al "Cinquecento musicale italiano e la scuola romana" con musiche di Giovanni Animuccia, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Marco Antonio Ingegneri, Giovanni Maria Nanino, Francesco Corteccia.

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