Emanuele Parmegiani. Metropolitania

Emanuele Parmegiani, Cane drago, olio, spray e pastello, cm. 210x190

 

Dal 06 Novembre 2018 al 13 Novembre 2018

Roma

Luogo: Micro Arti Visive - Spazio Porta Mazzini

Indirizzo: viale Giuseppe Mazzini 1

Orari: 11-18.30; domenica chiuso

Curatori: Paola Valori

E-Mail info: info@microartivisive.it

Sito ufficiale: http://https://microartivisive.it



Il giorno 6 novembre 2018 alle ore 18.30Micro Arti Visive presenta la mostra personale Metropolitaniadi Emanuele Parmegiani, a cura di Paola Valori e con un testo critico di Alberto Dambruoso. 
 
(...) Emanuele Parmegiani è senza dubbio un artista autentico. Giunto tardi all’arte contemporanea, da autodidatta e senza aver seguito corsi di pittura et similia, non appartiene di certo alla categoria di chi si è calato la maschera d’artista. Egli è approdato all’arte si potrebbe dire per un bisogno di ordine psicologico, mosso come sosteneva Kandinsky dal principio della necessità interiore.  Ciò che spinge Parmegiani ad imbracciare pennelli, colori, spray ed affrontare la tela bianca è a mio avviso un istinto naturale, assolutamente spontaneo. Dipingere è per lui una sorta di terapia quotidiana al fine di esorcizzare le paure della vita attraverso una gestualità da action painter, diretta espressione delle sue pulsazioni mentali. (...) 
 
Le tematiche presenti in queste opere ci parlano sostanzialmente sia del suo mondo immaginifico ma anche di quello reale, attingendo a vari livelli. Dai fumetti (vedi Micky Mouse) alle storie fantastiche (come nei dipinti aventi come soggetto dei cani - drago) passando per la realtà nuda e cruda. Nella sua opera sono presenti diversi generi, dal Pop al graffissimo americano fino alla street art (come nella miglior tradizione degli street artist anch’egli ricorre spesso alle bombolette spray per eseguire le sue opere). Certamente si potranno riconoscere nelle sue opere delle influenze da parte di Keith Haring o di Basquiat, ma essi costituiscono, a mio parere, degli antecedenti, dei punti di riferimento, o in altre parole delle figure dalle quali ha appreso un certo tipo di vocabolario ma a livello di segno, gesto e composizione le opere di Parmegiani parlano essenzialmente una lingua di proprio conio. Un linguaggio che a volte si tinge di colori vivaci, altre volte si raffredda utilizzando una tavolozza nera sulla quale interviene con un segno vorticoso che investe tutta la composizione. 
 
Sono tutte opere di grande forza espressiva che restituiscono appieno la vitalità di un artista di ricerca.” (dal testo critico di Alberto Dambruoso)
 
Emanuele Parmegiani nasce a Roma nel 1974, dove vive e lavora. Dopo gli studi classici si iscrive alla Facoltà di Sociologia e Scienze della Comunicazione, dove orienta la sua ricerca sulla sperimentazione cinematografica, e in particolare sul cortometraggio come forma di comunicazione della propria arte. Ideatore e autore di sceneggiature per il cinema e per il teatro, ha approfondito anche lo studio della recitazione come sintesi di molte forme d’arte, alternando lunghi periodi alla fotografia e alla pittura. Dal 2010 si dedica esclusivamente alla pittura, esponendo in diverse mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Hanno scritto di lui: Lina Calenne, Alberto Dambruoso, Valeria Lupi, Paola Valori.
 
Nell’ambito della mostra sarà allestito all’interno della galleria un piccolo concept store, un’area dedicata al pezzo unico, all’artigianato di innovazione e al design. L’iniziativa, che si svolgerà solo nella giornata del 6 novembre, rientra nel progetto Le mani raccontanostorie, evento giunto alla terza edizione promosso dall’Associazione Michele Valori

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