Liu Bolin. The Invisible Man

© Boxart, Verona | Liu Bolin, Colosseo n.2, Roma, 2017

 

Dal 02 Marzo 2018 al 01 Luglio 2018

Roma

Luogo: Complesso del Vittoriano - Ala Brasini

Indirizzo: Via di San Pietro in Carcere

Orari: Lun - Gio 9.30 - 19.30 | Ven - Sab 9.30 - 22 | Dom 9.30 - 20.30 | La biglietteria chiude un'ora prima

Curatori: Raffaele Gavarro

Enti promotori:

  • Con il patrocinio di Regione Lazio
  • Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale
  • Fondazione Italia Cina

Costo del biglietto: Intero 12 € | Ridotto 10 € | Gratuito: bambini fino a 4 anni; accompagnatori di gruppi (1 ogni gruppo); insegnanti con alunni/studenti (2 ogni gruppo); soci ICOM (con tessera); un accompagnatore per disabile; possessori di coupon di invito; possessori di Vip Card Arthemisia Group; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio previa richiesta di accredito da parte della Redazione all’indirizzo press@arthemisia.it

Telefono per informazioni: +39 06 8715111

Sito ufficiale: http://www.ilvittoriano.com



f Liu Bolin (Shandong, 1973), artista cinese di fama internazionale che ha fatto del camouflage un tratto distintivo, arriva al Vittoriano di Roma con un’ampia antologica dei suoi scatti di performance ambientate in tutto il mondo. La mostra racconta la storia dell'artista, dalla prima perfomance a Pechino fino agli scatti più recenti del 2017 alla Reggia di Caserta e al Colosseo, appositamente realizzati per la mostra romana e qui esposti in anteprima mondiale.

Esposte oltre settanta fotografie del celebre artista, che in dieci anni di collaborazione con la galleria italiana Boxart, ha scelto come scenario privilegiato alcuni luoghi tra i più significativi del Belpaese. Tra gli sfondi delle sue performance, che coniugano pittura, fotografia e arti plastiche, due templi della lirica come il Teatro alla Scala di Milano e l'Arena di Verona, nonché capolavori dell’arte quali la statua di Paolina Bonaparte Borghese di Antonio Canova, gli affreschi di Pompei, la magia di Venezia.

Rimanendo immobile come una scultura vivente, fino a fondersi con il contesto alle sue spalle grazie ad un accurato body-painting, Liu Bolin testimonia in silenzio ciò che accade nel suo presente, in un tempo sospeso tra il peso della storia e le conseguenze del progresso.

È il 2005: l'amministrazione di Pechino ordina di abbattere il quartiere Suojia Village, dove risiedono molti artisti critici con il governo. Liu Bolin, classe 1973 e ai suoi esordi come artista, si mimetizza con le macerie del suo studio, si fa fotografare e divulga la foto dando il via a una protesta silenziosa e "trasparente", riscuotendo allo stesso tempo un inaspettato successo.
Inizia così la straordinaria carriera di uno degli artisti contemporanei più talentuosi e interessanti, capace di nascondere forti messaggi sociali attraverso immagini apparentemente semplici, in una sintesi di molteplici linguaggi quali la pittura, l'installazione e la fotografia.
Nel tempo Liu Bolin si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, a scaffali dei supermercati, a opere d'arte, a montagne di rifiuti e tra gli immigrati; la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un'icona per i grandi brand: uno per tutti Moncler, che utilizza per diverse stagioni un camouflage di Liu Bolin per pubblicizzare il proprio marchio, ma anche Tod's, Ferrari e molti altri.

Aperture straordinarie
Domenica 1 aprile ore 9.30 - 20.30
Lunedì 2 aprile ore 9.30 - 20.30
Mercoledì 25 aprile ore 9.30 - 20.30
Martedì 1 maggio ore 9.30 - 20.30
Sabato 2 giugno ore 14.30 - 22
Venerdì 29 giugno ore 9.30 - 22

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