Luce. L'immaginario italiano

Luce. L'immaginario italiano, Complesso del Vittoriano, Roma

 

Dal 04 Luglio 2014 al 21 Settembre 2014

Roma

Luogo: Complesso del Vittoriano

Indirizzo: via S. Pietro in Carcere

Orari: tutti i giorni 10.30-21.30

Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 4

Telefono per informazioni: +39 06 6780664 / 06 3225380

E-Mail info: info@comunicareorganizzando.it


Quando, novant’anni fa fu fondato l’Istituto Luce, l’Italia era un paese molto diverso da oggi. La maggior parte degli italiani viveva e lavorava in campagna, non esistevano autostrade né periferie cementificate, si parlavano decine di dialetti diversi, non c’era ancorala radio né la televisione. C’erano però il cinema e la fotografia, che divennero per molti la principale forma di conoscenza del mondo e della stessa Italia. Fu proprio il Luce a mostrare al paese, unificato da appena sessant’anni,la geografia e la politica, la scienza e la natura, e i miracoli della modernità. 
Con le fotografie, stampate sui rotocalchi illustrati, e icinegiornali e i documentari Luce, proiettati nei “cinematografi”, nelle piazze e nelle scuole, gli italiani hanno costruito il proprio immaginario. Hanno visto per la prima volta “dal vero” l’Africa e l’India, e anche Roma o Venezia,per molti terre misteriose non esistendo ancora il turismo di massa; hanno osservato i “microbi” attraverso il microscopioe vissuto la magia del volo dal punto di vista del pilota. E hanno conosciuto la politica, che proprio allora, e per prima volta, impara a mostrarsi e a cercare il consenso attraverso gli occhi più che le parole.      
La mostra sui novant’anni del Luce - al Vittoriano di Roma dal 4 luglio al 21 settembre - è quindi un viaggio nell’immaginario dei nostri padri, che è anche il nostro. Migliaia di ore di film e milioni di fotografie permettono di rivivere un mondo lontano ma in cui ognuno può riconoscere la propria storia, collettiva e anche personale: un luogo, un viaggio, una situazione. Quella del Luce infatti è la storia degli italiani, fatta di errori e di successi, e di silenziosi eroismi quotidiani; saranno i loro sguardi a raccontarcela attraverso le immagini.

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