Nicola Pica. Il percorso immaginario tra realtà e sogno
Dal 17 Gennaio 2023 al 27 Gennaio 2023
Roma
Luogo: Galleria dei Miracoli
Indirizzo: Via del Corso 528
A Roma la prima personale dell’artista campano Nicola Pica, quindici opere esposte presso la galleria dei Miracoli in via del Corso 528 dal 17 al 27 Gennaio per mostrare un percorso espositivo che parte dal figurativo e giunge all’informale materico.
Il Maestro - da sempre impegnato nella causa a favore dell’ecologia e dell’ambiente – originario di Ponte, un piccolo paese d’origine nella provincia di Benevento, ha ricevuto la consacrazione nel 2018 esponendo alla Biennale d’Arte di Venezia nel Padiglione della Repubblica Domenicana una grande installazione, in resina e acrilico, simbolo di un sistema globale volto alla ricerca di un’armonia tra popoli e territori. La mostra di Roma, che arriva a seguito di un percorso artistico di maturazione ormai compiuto fatto di sperimentazioni su tecniche e stili- da quello impressionista fino all’espressionismo e all’astratto informale- mostra un plasticismo ricorrente dove i grumi di colore appaiono sempre più aggettanti nell’impaginato.
Una parte dalle opere rientrano nella serie “Cromocostruzione”, avanguardia da lui teorizzata, dove il rappresentato è connotato da un vitalismo naturalistico lucente tra rossi, gialli, verdi come se l’immaginazione dell’autore ambisse a un mondo ormai perduto. Qui il Maestro adotta un atteggiamento celebrativo del creato, quasi divinizzandone la Bellezza, rispettandone la maestosità; paesaggi collinari rimandano ai panorami nativi, seppur questi ultimi siano trasfigurati entro una dimensione primigenia, arcadica. “Tessere” di colore si alternano in tonalità calde e fredde generando tocchi e giochi ottici vibranti. Diversamente la sua ultima produzione dal titolo “Antroprocene” che si serve di carbone, resine, acrilici, traccia dei “cretti”, forse simbolo di una coscienza tormentata, che lacerano il supporto smorzati, nella loro deflagrazione, dai simboli del cerchio e del quadrato. Ed è qui che risiede nell’artista l’intenzione di manifestare una volontà d’ordine cercando di dare forma all’informe, al caos poiché le figure geometriche, incarnazione di perfezione (cerchio) e mondo ordinario (quadrato) unite tra loro, si fanno genitrici di una “quintessenza” creatrice. Proprio nelle ultime opere si percepisce quell’avanzamento d’indagine che porta nella dimensione spaziale una profonda e silenziosa contemplazione. Ogni riferimento iniziale spazio temporale si dissolve così in una prospettiva pura, eterea, assoluta. L’artista è trattato nell’autorevole annuario “Atlante dell’Arte Contemporanea” (edizioni 2019-2020-2021) all’interno della regione Campania assieme a nomi quali Francesco Clemente, Nicola De Maria, Giuseppe Desiato, Salvatore Emblema, Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Marinella Senatore solo per citarne alcuni.
L’inaugurazione della rassegna, fissata per il 17 gennaio alle 16.30 e ad ingresso libero, vedrà la presenza di autorevoli personalità della cultura, tra cui lo storico dell’arte Prof. Radini Tedeschi.
L’esposizione è organizzata dalla società Start Group con il prezioso supporto dell’Azienda Agricola Casale del Giglio.
Il Maestro - da sempre impegnato nella causa a favore dell’ecologia e dell’ambiente – originario di Ponte, un piccolo paese d’origine nella provincia di Benevento, ha ricevuto la consacrazione nel 2018 esponendo alla Biennale d’Arte di Venezia nel Padiglione della Repubblica Domenicana una grande installazione, in resina e acrilico, simbolo di un sistema globale volto alla ricerca di un’armonia tra popoli e territori. La mostra di Roma, che arriva a seguito di un percorso artistico di maturazione ormai compiuto fatto di sperimentazioni su tecniche e stili- da quello impressionista fino all’espressionismo e all’astratto informale- mostra un plasticismo ricorrente dove i grumi di colore appaiono sempre più aggettanti nell’impaginato.
Una parte dalle opere rientrano nella serie “Cromocostruzione”, avanguardia da lui teorizzata, dove il rappresentato è connotato da un vitalismo naturalistico lucente tra rossi, gialli, verdi come se l’immaginazione dell’autore ambisse a un mondo ormai perduto. Qui il Maestro adotta un atteggiamento celebrativo del creato, quasi divinizzandone la Bellezza, rispettandone la maestosità; paesaggi collinari rimandano ai panorami nativi, seppur questi ultimi siano trasfigurati entro una dimensione primigenia, arcadica. “Tessere” di colore si alternano in tonalità calde e fredde generando tocchi e giochi ottici vibranti. Diversamente la sua ultima produzione dal titolo “Antroprocene” che si serve di carbone, resine, acrilici, traccia dei “cretti”, forse simbolo di una coscienza tormentata, che lacerano il supporto smorzati, nella loro deflagrazione, dai simboli del cerchio e del quadrato. Ed è qui che risiede nell’artista l’intenzione di manifestare una volontà d’ordine cercando di dare forma all’informe, al caos poiché le figure geometriche, incarnazione di perfezione (cerchio) e mondo ordinario (quadrato) unite tra loro, si fanno genitrici di una “quintessenza” creatrice. Proprio nelle ultime opere si percepisce quell’avanzamento d’indagine che porta nella dimensione spaziale una profonda e silenziosa contemplazione. Ogni riferimento iniziale spazio temporale si dissolve così in una prospettiva pura, eterea, assoluta. L’artista è trattato nell’autorevole annuario “Atlante dell’Arte Contemporanea” (edizioni 2019-2020-2021) all’interno della regione Campania assieme a nomi quali Francesco Clemente, Nicola De Maria, Giuseppe Desiato, Salvatore Emblema, Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Marinella Senatore solo per citarne alcuni.
L’inaugurazione della rassegna, fissata per il 17 gennaio alle 16.30 e ad ingresso libero, vedrà la presenza di autorevoli personalità della cultura, tra cui lo storico dell’arte Prof. Radini Tedeschi.
L’esposizione è organizzata dalla società Start Group con il prezioso supporto dell’Azienda Agricola Casale del Giglio.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 aprile 2024 al 27 ottobre 2024
Conversano | Castello Conti Acquaviva D'Aragona
CHAGALL. SOGNO D’AMORE
-
Dal 20 aprile 2024 al 29 settembre 2024
Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
Canova. Quattro Tempi. Fotografie di Luigi Spina
-
Dal 20 aprile 2024 al 21 luglio 2024
Torino | Mastio della Cittadella
Henri de Toulouse-Lautrec. Il mondo del circo e di Montmartre
-
Dal 20 aprile 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Sedi varie
60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere
-
Dal 16 aprile 2024 al 15 settembre 2024
Venezia | Gallerie dell’Accademia
Willem de Kooning e l’Italia
-
Dal 17 aprile 2024 al 22 settembre 2024
Venezia | Ateneo Veneto
Walton Ford. Lion of God