Selena Leardini. Animanimale

Opera di Selena Leardini

 

Dal 12 Maggio 2018 al 09 Giugno 2018

Roma

Luogo: Nero Gallery

Indirizzo: via Castruccio Castracane 9

Orari: dal Martedi alla Domenica 16-20

Curatori: Nero Gallery

Telefono per informazioni: +39 06 27 80 14 18

E-Mail info: info@nerogallery.com

Sito ufficiale: http://www.nerogallery.com/



Nero Gallery è lieta di presentare “Animanimale”, mostra personale dell’artista veronese Selena Leardini. L’artista espone una serie di dipinti inediti, realizzati ad acrilico, che nascono dal tentativo di rappresentare l’animo “umano“ insito in ogni animale e viceversa, attraverso la fusione delle due specie.
 
Le passioni, i desideri, il coraggio, la forza che risiedono nell’anima di questi piccoli esseri antropomorfi si rispecchiano nei loro occhi, a volte docili e velati di tristezza, altre decisi ed indagatori, sempre capaci di rapire l’osservatore. Il fuoco che ognuno di noi porta dentro affiora dalle creature ibride di Selena, rivelandone lo spirito ardente celato sotto sembianze infantili e innocenti. 
 
Tutti i popoli dell’antichità credevano che ogni animale possedesse una saggezza dalla quale trarre insegnamento e, soprattutto, che, al pari dell’uomo, avesse un’anima immortale. Questi pensieri sono stati poi ereditati da numerose religioni orientali, per le quali gli animali sono degni di venerazione ed amore, fino ad essere considerati divinità. Il polpo, ad esempio, è un simbolo antichissimo di saggezza e astuzia, grazie alla sua acuta intelligenza e alle sue capacità mimetiche. Inoltre manifesta il suo stato d’animo cambiando colore. La sua immagine simboleggia l’incontro con la profondità della psiche umana, per il suo duplice carattere: introverso e schivo ma allo stesso tempo forte ed aggressivo. Selena lo raffigura come una splendida bambina dai capelli neri che, sfuggita all’amo di un pescatore, naufraga negli abissi marini. 
 
Il cervo è simbolo della rigenerazione vitale, grazie al rinnovarsi periodico delle sue corna. Queste, simili ai rami degli alberi, si innalzano al cielo facendo da tramite fra il mondo dei vivi e quello spirituale. Nell’ibrido dell’artista, nonostante la parte umana abbia riportato delle ferite, gli occhi rivelano la purezza e la fierezza dello spirito animale. Il gatto, emblema indiscusso di grazia e di immortalità, è adorato in diverse culture come una divinità. Grazie alla sua abilità di vedere nel buio è ritenuto capace di connettersi con il mondo circostante, visibile e invisibile, e di guardare oltre, anche nelle tenebre del subconscio. Allo stesso modo la bambina gatto di Selena sembra volerci leggere dentro. 
 
Le bimbe animali di Selena, prive di qualsiasi malvagità o aggressività, ma apparentemente bisognose di attenzione o di cure, sembrano metterci di fronte alla certezza che l’anima non sia esclusiva della specie umana e che, viceversa, dentro ogni essere umano ci sia lo spirito di un animale, diverso per ognuno. Sta a noi riconoscere quale anima animale ci sia più affine.
 
Vernissage sabato 12 maggio dalle 19

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