Sere d’Arte. Arte, Musica e Spettacoli a Castel Sant’Angelo - Prigionieri illustri a Castello: Maurizio De Giovanni

Maurizio De Giovanni

 

Dal 15 Luglio 2017 al 15 Luglio 2017

Roma

Luogo: Castel Sant’Angelo

Indirizzo: Lungotevere Castello 50

Orari: Orari spettacoli, concerti e conferenze ore 21.00 Orari visite animate ore 20.30 e 22.00 Dal giovedì alla domenica il Castello è visitabile anche dalle ore 19.00 alle 24.00

Curatori: Antonio Audino

Enti promotori:

  • Polo Museale del Lazio

Costo del biglietto: intero 14€, ridotto 7€. Il biglietto del museo comprende l’ingresso agli spettacoli, alle conferenze e alle visite fino a esaurimento posti.

Telefono per informazioni: +39 06 32810410



Sabato 15 luglio, alle ore 21, nell’ambito della rassegna Sere d’Arte. Arte, Musica e Spettacoli a Castel Sant’Angelo, si terrà il primo appuntamento del ciclo di conversazioni curate dal critico Antonio Audino “Prigionieri illustri a Castello”: Maurizio De Giovanni, tra gli autori italiani di maggior successo degli ultimi anni, ci racconterà l’avventurosa vita di Giuseppe Balsamo, il Conte di Cagliostro.
I prossimi appuntamenti della rassegna avranno come ospiti Michela Murgia, Stefano Benni e Marco Malvaldi.
Dopo l’incontro sarà possibile visitare di notte le prigioni storiche del Castello e la famosa “Cagliostra”, stanza il cui nome si deve per l’appunto al Conte di Cagliostro, suo prigioniero più illustre.

Sere d’Arte è organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, nell’ambito di "ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio". La rassegna, curata da Anna Selvi, direttore dell’ufficio per il teatro e per la danza del Polo Museale del Lazio, con la collaborazione di Davide Latella, punta ad ampliare l’offerta culturale e promuovere così la conoscenza del monumento presso i romani e turisti. 
 

PRIGIONIERI ILLUSTRI A CASTELLO

Nei tanti secoli della sua esistenza Castel Sant’Angelo fu anche un duro luogo di detenzione. Alcune delle presenze più importanti della letteratura italiana contemporanea racconteranno le vicende di alcuni personaggi storici che furono incarcerati a Castel Sant’Angelo.
Le serate si svolgeranno all’aperto nel magnifico cortile di Alessandro VI (in caso di pioggia nella sontuosa Sala Paolina) e prevedono una conversazione del curatore con lo scrittore chiamato in scena e una narrazione del profilo umano e delle vicende della figura evocata, con la ricostruzione della sua segregazione nella anguste celle dell’edificio, tutt’oggi visitabili.
La rassegna è a cura di Antonio Audino, curatore degli spazi teatrali di Rai Radio3; scrive sulla Domenica de Il Sole 24Ore di teatro e di altro. Ha scritto diversi volumi, saggi e testi sul teatro contemporaneo italiano e internazionale.

Maurizio de Giovanni è senza dubbio uno degli autori letterari di maggior successo degli ultimi anni, e ha ottenuto la celebrità grazie ai suoi libri ambientati nella sua città, Napoli, descritta con amore e infinita attenzione, facendo delle strade e dei palazzi partenopei gli ambienti dei suoi gialli, affidando all’ormai celeberrimo Commissario Ricciardi il compito di dipanarne quelle trame complesse. Altro ciclo dal taglio più poliziesco è quello dei Bastardi di Pizzofalcone, dal quale è stata tratta una fortunata serie televisiva. Sarà Maurizio De Giovanni a ricostruire il profilo di Giuseppe Balsamo, il Conte di Cagliostro, dalla vita a dir poco avventurosa, sempre in giro per il mondo a cercare di crearsi di volta in volta la fama di alchimista, negromante e spiritista, ma spesso ricercato come falsario, truffatore e imbroglione, con diversi passaggi nelle galere Bastiglia compresa. Arriverà nelle segrete di Castel Sant’Angelo nella notte del 27 dicembre del 1789 dopo una denuncia della stessa moglie, con diverse colpe che gravano sul suo capo, tra i quali la blasfemia, la truffa, lo sfruttamento della prostituzione, reati punibili con la morte. Ma pesa su di lui anche la responsabilità di aver dato vita a una loggia massonica di rito egizio, cosa che lo pone agli occhi della Chiesa sullo stesso piano di un eretico. Nello stesso edificio in cui è imprigionato Cagliostro finirà con l’abiurare alle sue idee e alla sua filosofia, cosa che lo salverà dall’esecuzione ma comporterà comunque la sua reclusione nella fortezza di San Leo, dove cercherà di dimostrare al Papa la sua ritrovata devozione sperando nella liberazione, e dove morirà il 3 agosto del 1795.

LE PRIGIONI STORICHE DI CASTEL SANT’ANGELO
Le prigioni storiche costruite all'interno del cilindro romano da papa Alessandro VI ospitarono personaggi illustri come Benvenuto Cellini, il famoso bronzista o orafo  protagonista di una rocambolesca fuga. La sala detta Cagliostra é un triplice ambiente che costituiva originariamente il secondo piano della sottostante Loggia di Paolo III. In seguito alla chiusura delle aperture verso i "prati di Castello" l'ambiente diventò una prigione per personaggi di riguardo.
Nel corso del XVIII secolo fu qui imprigionato per massoneria il Conte di Cagliostro, Giuseppe Balsamo, impostore e sedicente mago.

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