T.R.U.St. - Taranto Regeneration Urban Street 2021

Alice Pasquini & Uno, T.R.U.St. 2020, Taranto I Ph. Iacopo Munno

 

Dal 15 Settembre 2021 al 30 Settembre 2021

Taranto

Luogo: Mostra diffusa

Indirizzo: Sedi varie


Da Belin, lo spagnolo fautore del post-neocubismo che segue nelle sue opere murali le orme di Picasso, passando per le delicate trame pittoriche di Elisa Capdevila, le eroine femminili di Lidia Cao o la quotidiana intimità ritratta da Helen Bur, e arrivando fino a Jorit, lo street-artist napoletano divenuto famoso per le cicatrici che “vestono” i suoi volti. Sono solo alcuni dei nomi degli street-artist internazionali che popolano la line-up della II edizione di T.R.U.St., acronimo di “Taranto Regeneration Urban and Street”, il progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Taranto, presieduta dal sindaco Rinaldo Melucci, e promosso dall’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Marketing Territoriale Fabrizio Manzulli, grazie al contributo della Regione Puglia. 

A completare il quadro degli artisti presenti altri nomi di primo piano nel panorama europeo della street-art, da 3ttman (Francia) a Kraser, Marta Lapena e Slim Safont (Spagna), senza tralasciare il talento degli italiani Tony Gallo, Attorrep, Carlitops, Mr. Blob, Nico Skolp, Psiko e SteReal. Un progetto ambizioso, con una lineup di livello internazionale, certamente un unicum per l’Italia del Sud.

T.R.U.St
. punta a dare continuità alle iniziative di rivalutazione delle aree urbane avviate dall’amministrazione già da diverso tempo. L’evento avrà luogo in diversi quartieri e zone della città: Salinella, Tramontone, Paolo VI, Taranto Centro, Sottopassaggio Via Ancona e Isola Madre. I lavori inizieranno dal 15 settembre e proseguiranno fino alla fine del mese; l'ultimo intervento, invece, verrà realizzato nel mese di ottobre dall’artista spagnolo Kraser. 

Gli organizzatori e l’Amministrazione Melucci condividono le stesse idee sulla rigenerazione urbana basata sullo sviluppo e la valorizzazione del territorio legato alla cultura delle arti, ed è per questo che dopo la prima esperienza è stata confermata la curatela all’Associazione “Rublanum”, organizzatrice del progetto itinerante Gulìa Urbana, e all’associazione “Mangrovie”.

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