Festival ARCHITETTURA IN CITTA

Festival ARCHITETTURA IN CITTA - locandina

Festival ARCHITETTURA IN CITTA - locandina

 

Dal 14 Luglio 2011 al 17 Luglio 2011

Torino

Luogo: Palazzo Bertalazone di San Fermo

Indirizzo: Via San Francesco d’Assisi, 14

Orari: dal martedì al sabato ore 15.00 - 19.00

Telefono per informazioni: 011 5538799


L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Torino e la Fondazione OAT promuovono
la prima edizione del Festival “Architettura in Città” che, coinvolgendo oltre 70
soggetti culturali che operano sul territorio, intende raccogliere l’eredità e lo spirito
che hanno caratterizzato il calendario di eventi aperti ai cittadini del Congresso Mondiale
degli Architetti svoltosi a Torino nel 2008. Dal 14 al 17 luglio 2011 a Torino e in 14
Comuni della provincia arte, cinema, teatro, danza, letteratura, fotografia, food e
musica dialogano con i temi dell’architettura e del design, della città e del
paesaggio.
L’iniziativa, nell’ambito di Esperienza Italia, i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità
d’Italia che si tengono a Torino e in Piemonte, è stata accolta con vivo interesse da Città
di Torino, Provincia di Torino e Regione Piemonte che hanno concesso il patrocinio
insieme alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e Collegio
Costruttori Edili di Torino. Il Festival ha ricevuto il contributo della Città di Torino e il
sostegno degli sponsor Sikkens e Zumaglini & Gallina. media partner è il Master in
Giornalismo di Torino.
I soggetti che hanno aderito al Festival:
Accademia Albertina Belle Arti, ADI Associazione Design Italiano delegazione Piemonte e
Valle d’Aosta, Archphoto.it, ASCOM, Associazione Casa delle Arti e dell’Architettura -
CASARTARC, Associazione culturale a.titolo, Associazione culturale Musica 90,
Associazione Empirica, Associazione Guarino Guarini, Associazione Le Terre dei Savoia,
Associazione Pier Luigi Nervi Research and Knowledge Management Project,
Associazione Torino Città Capitale Europea, Bjcem aisbl - Association Internationale pour
la Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, Burgo Group,
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Città di Avigliana, Città di Collegno, Città
di Ivrea, Città di Moncalieri, Città di Rivoli, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Club to
Club, Comune di Grugliasco, Comune di Rivalta, Comune di San Mauro Torinese,
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Cuochivolanti, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti,
Cuneo, Biella e Vercelli, Domori Srl, Edilcantiere.it, Fiera Restructura – Lingotto Fiere,
Focus Group OAT Professione Creativa, Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani,
Fondazione Cascina Roccafranca, Fondazione Contrada Torino, Fondazione
Fitzcarraldo, Fondazione Teatro Piemonte Europa / Teatro a Corte, Franti - Nisi Masa
Italia, GAC Gruppo Architetti del Canavese e Valle d’Aosta, GAI - Associazione per il
Circuito dei Giovani Artisti Italiani, GAT Giovani Architetti Torino, Gi.Arch Coordinamento
Nazionale dei Giovani Architetti Italiani, IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, Il Circolo
dei Lettori, IMAGE Archive, Magmaprogetti, MAU Museo di Arte Urbana, MIAAO Museo
Internazionale Arti Applicate Oggi, MRSN Museo Regionale Scienze Naturali, Museo del
Design Galliano Habitat, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Museo Nazionale
dell’Automobile di Torino, Parco fluviale del Po tratto torinese, PAV Parco Arte Vivente,
Politecnico Torino - Facoltà Architettura I, Politecnico Torino - Facoltà Architettura II,
Progetto DEGUCRÈ, Protodesign, Situa.to, Società Le Serre, Streglio SpA, SUCAI
Sezione Universitaria del Club Alpino Italiano, TAG Turin Art Galleries, The Fooders, The
Plan, Torinodanza, Towant, Turn Torino Design Community, Unione Culturale Franco
Antonicelli, Urban Center Metropolitano, Xplosiva, Zeroundicipiù.
I luoghi dove si realizzano le iniziative del Festival sono: Avigliana, Biella, Chivasso,
Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, None, Pinerolo, Racconigi, Rivalta, Rivoli, San
Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino.
“L’Ordine degli Architetti e la sua Fondazione sono impegnati da tempo nella promozione
dell’architettura come espressione culturale essenziale dell'identità di ogni paese, che
riveste interesse pubblico e costituisce un patrimonio della comunità” ha detto Riccardo
Bedrone presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Torino. “Negli ultimi
anni, attraverso attività di incontro, esposizioni e iniziative editoriali, a livello locale e
internazionale, abbiamo consolidato il ruolo di interlocutori originali, competenti e affidabili
sui temi vasti della cultura del progetto, inserendoci in reti specifiche di riferimento
disciplinare e contemporaneamente ricercando contatti e collaborazioni di valore
trasversale. Per questa occasione abbiamo scelto la tipologia del Festival convinti che la
trasversalità delle discipline in dialogo con l’architettura costituisca un approccio valido e
flessibile, che può spaziare da proposte divulgative ad approfondimenti specifici e
coinvolgere dunque un pubblico molto vasto, che troverà moltissimi eventi per soddisfare
la sua curiosità generale o conoscenze specifiche. Abbiamo in calendario un’ampia
offerta di iniziative su registri diversi concentrate soprattutto nel tardo pomeriggio-sera per
favorire una maggiore e migliore fruibilità dato il periodo estivo”.
Carlo Novarino presidente della Fondazione Ordine Architetti di Torino ha sottolineato
come la decisione di attivare un Festival in tempi di crisi economica, che colpisce anche e
profondamente la cultura, sia stato di fatto un messaggio vincente che ha ottenuto
immediato consenso e in brevissimo tempo una risposta massiccia e di alta qualità.
“Prendendo atto di un contesto generale che vede l’economia delle attività culturali ridotta
di semestre in semestre, l’Ordine e la Fondazione OAT hanno proposto agli enti e ai
soggetti che producono cultura sul territorio di stringere accordi di collaborazione
strategica, in grado di assicurare informazione costante sulle attività in corso e di
ottimizzare le risorse economiche, strumentali, creative e di comunicazione. Fatto che si è
concretizzato e che siamo convinti possa ripetersi il prossimo anno, sperando in maggiori
risorse per tutto il mondo culturale”.
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Le iniziative sono numerose e quelle organizzate direttamente da Ordine Architetti e
Fondazione OAT sono quattro.
La prima è la mostra fotografica "3xcinquanta=1" dedicata all’architettura dell’Unità di
Italia (1861) e delle due celebrazioni dei successivi cinquantenari (1911, 1961) a Torino
(via Teofilo Rossi, a cura di Cristiana Chiorino e Mauro Volpiano) che inaugura il 13 luglio
alle 12 aprendo ufficialmente il Festival “Architettura in Città”. È la terza volta che si
propone una mostra in piazza per permettere ad un vasto pubblico di avvicinarsi e
comprendere l’architettura della nostra città e della provincia (Architetture Rivelate 2009;
L’eredità del Moderno 2010).
Attraverso le fotografie d’epoca delle architetture più significative si ripercorrono le date
simboliche delle celebrazioni torinesi dell’Unità (1861, 1911, 1961) in un modo efficace
per capire come la città abbia affrontato le sfide del cambiamento, costruendo
progressivamente una nuova immagine di sé, senza disconoscere il rapporto con la sua
memoria risorgimentale. L’esposizione racconta questi momenti, il 1861, quando Torino,
scelta capitale del Regno, si andava dotando degli interventi urbanistici, infrastrutturali,
architettonici che le avrebbero permesso di diventare una città contemporanea con
l’aggiornamento delle sue infrastrutture, dei monumenti, il ridisegno urbanistico (la
stazione di Porta Nuova, le Carceri Nuove); le celebrazioni del 1911 e il tripudio di
architetture storiciste sulle rive del Po a segnalare lo sguardo della città verso il fiume, la
realizzazione del Parco del Valentino, nuove trasformazioni urbanistiche; infine il 1961 e
le celebrazioni delle “magnifiche sorti e progressive” rappresentate a Torino dalla bonifica
di alcune zone periferiche e dalla realizzazione del quartiere di Italia61 e l’apertura di
nuovi cantieri, l’edificazione del Palazzo del Lavoro e del Palazzo a Vela, che
costituiscono un’icona duratura – e un’eredità complessa – di quell’ambizione alla
modernità e al riconoscimento internazionale dell’Italia propria degli anni del decollo
economico e industriale del paese.
Il secondo evento è “Space is only noise?”, in collaborazione con Xplosiva e Club To
Club: due performance musicali in contemporanea in modalità silent disco presso il
Museo Nazionale dell’Automobile (il 16 luglio alle ore 18.00) sul concetto di spazio come
rumore, una legata all’idea del piano in musica, l’altra a quella del forte musicale, tra cui il
pubblico, dotato di cuffie individuali, potrà scegliere quale si adatti meglio alla fruizione
dello spazio.
La terza proposta di OAT e Fondazione OAT è a cura di taomag.it e chiude il Festival il
17 luglio alle 20 al Teatro Gobetti, in via san Rossini 8, svelando di fatto il tema che ha
costituito il filo conduttore di tutte le iniziative: “Dove finisce la città” è un’iniziativa
multidisciplinare a più livelli di comunicazione e di contenuti per indagare attraverso
l'intervento di scrittori, registi, fotografi e architetti qual è il limite fisico della città e quale
sarà il suo futuro. I diversi ambiti disciplinari che hanno risposto alla domanda “dove
finisce la città?” (musica, letteratura, fotografia con un concorso fotografico, cinema,
fumetto) hanno rappresentato tappe di avvicinamento e di approfondimento ai temi del
Festival sul blog magazine www.taomag.it in collaborazione con il Circolo dei Lettori.
Le fotografie del concorso di taomag.it e la proiezione della selezione video curata
da Image Archive di Firenze, entrambi inseriti nell’evento “Dove finisce la città”, saranno
visibili dal 13 al 17 luglio presso la “casa” del Festival che per l’occasione sarà il
seicentesco Palazzo Bertalazone di San fermo in via San Francesco d’Assisi 14, che
accoglierà l’infopoint in cui troveranno spazio attività di informazione e ospitalità di alcune
iniziative in calendario.
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Eventi che vedono la collaborazione di OAT e Fondazione OAT: la mostra del premio
“Architetture Rivelate” fa tappa a Chivasso presso la Chiesa degli Angeli (GAC Gruppo
Architetti del Canavese e Valle d’Aosta); il Focus Group OAT Professione Creativa
presenta il 16 luglio a Palazzo Bertalazone le videointerviste a “I giovani architetti tra il
dire e il fare” su criticità e futuro della professione; l’associazione Protodesign espone
presso RES NOVA gli esiti del concorso Con.fine Design, indetto con la collaborazione
scientifica della Fondazione OAT, per un oggetto di design eco-democratico; nel cortile
del Castello del Valentino sarà esposto il modulo in legno regionale “Il senso del Legno”,
frutto di un intenso lavoro di workshop nell’ambito del progetto BoisLab (Provincia di
Torino, Politecnico di Torino, FOAT) .
Tra le moltissime iniziative in calendario, il Museo Regionale di Scienze Naturali ospita
due mostre di architettura: l’una, a cura di Gi.Arch. Coordinamento Nazionale dei
Giovani Architetti Italiani con l’associazione Giovani Architetti Torino, espone Progetti
di giovani architetti italiani under40, l’altra, Global Award for Sustainable Architecture,
raccolta dei progetti vincitori del premio internazionale promosso da LOCUS Fund e dalla
Cité de l’Architecture et du Patrimoine di Parigi, portata a Torino dalla rivista The Plan.
Nei giorni del Festival si conclude, con un incontro sul processo di trasformazione del
Deposito tabacchi di Tortona, la grande mostra dedicata a Pier Luigi Nervi, in corso a
Torino Esposizioni, alle cui opere è anche dedicato un itinerario guidato a cura di Urban
Center Metropolitano (su autobus a due piani realizzato in occasione di Italia ’61).
Dedicata a un altro grande maestro dell’architettura del Novecento è la visita guidata che
il Comune di San Mauro e Burgo Group propongono al celebratissimo centro direzionale
Burgo a firma dell’architetto brasiliano ultracentenario Oscar Niemeyer.
Al Cortile del Maglio si svolgeranno i due incontri organizzati rispettivamente da GAI
associazione giovani artisti italiani e Bjcem associazione internazionale per la
biennale dei giovani creativi dell’Europa e del Mediterraneo, a conferma della
grande attenzione del Festival verso una nuova generazione di progettisti, coinvolti anche
grazie alle proposte di numerose associazioni tra cui, oltre a quelle già citate, Turn
comunità di designer di Torino.
Da segnalare anche la partecipazione entusiasta di enti di formazione che organizzano
incontri, workshop e mostre: il Politecnico di Torino con le Facoltà di Architettura,
IAAD e Accademia Albertina di Belle Arti, che hanno concentrato il loro sguardo sul
rapporto tra rigenerazione urbana, periferie, spazio pubblico e arte.
Dedicati al tema spazio pubblico anche l’incontro curato sabato 16 luglio da Fondazione
Fitzcarraldo (Più arte e più design = più qualità dello spazio pubblico?) e quello a cura di
a.titolo e Casartarc nell’ambito di Situa.to sul progetto d’arte pubblica “Il sipario del
villaggio Fiat” a Settimo Torinese. A Biella Cittadellarte traccia la prima pagina di un
“atlante dell’artecittà”, sul rapporto tra pratiche artistiche e contesti urbani con la XIV
edizione di “Arte al centro di una trasformazione sociale responsabile 2011”.
Con grande soddisfazione il calendario di “Architettura in Città” ospita la conferenza
"Frédéric Flamand: tra danza e architettura" (a cura di TorinoDanza, il 14 luglio alle
18.30 a Palazzo Bertalazone di San Fermo). L’intervento del direttore del Balletto
Nazionale di Marsiglia verterà sulle collaborazioni di Flamand con gli architetti Jean
Nouvel, Zaha Hadid, Thom Mayne, Diller+Scofidio, Dominique Perrault, Ai Weiwei e con i
designer brasiliani i Fratelli Campana, a mostrare il legame tra architettura, scenografia e
coreografia.
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Anche il teatro propone momenti molto interessanti: La Fondazione Teatro Europa /
Teatro a Corte inserisce nel programma 4 repliche dello spettacolo “Moscow”, ritratto di
città a cura del collettivo fiammingo “Berlin” che avrà luogo all’interno di un tendone
da circo del diametro di quindici metri in piazzetta Reale. A Grugliasco la compagnia
francese Ascendanse di Guillestre si esibirà in uno spettacolo di danza verticale ed
equilibrismo (14 luglio, Città della Conciliazione).
Molte iniziative raccontano trasformazioni urbane recenti o prossime: è il caso degli
appuntamenti curati dall’Ente Parco del Po torinese (seminario e passeggiata) dedicati
al Po dei Laghi e al progetto della ciclostrada di 82 km del Canale Cavour, degli itinerari
storico-naturalistici a Rivalta e ad Avigliana (oltre alle mostre sui recenti risultati dei
concorsi di idee e di progettazione nelle aree OMA Chimica a Rivalta e Area Riva a
Avigliana), degli incontri su Grugliasco futura (con la mostra Officine del paesaggio) e
sul ruolo di porta sud di accesso all’area metropolitana di Torino del Castello di
Moncalieri, della mostra della campagna fotografica dedicata a Spina 3 commissionata
a un urbanista e a 4 fotografi dall’Unione Culturale Antonicelli.
Tra le iniziative che coinvolgono la cittadinanza in modo informale, in piazza, per le
strade, la notte bianca in Campidoglio e il MAU Museo di Arte Urbana che organizza il 15
luglio “Rocciamelone Arts and Crafts by night”: mostre, aperitivi, concerti presso gallerie e
studi di artista, studi di architettura, botteghe artigianali e locali pubblici.
Collaborazione molto interessante è quella che si è instaurata con Fondazione Contrada
Torino, Associazione Empirica e Magmaprogetti per il progetto urbano temporaneo
Global warming Local Cooling Boscovittorio: in concomitanza con i giorni del Festival
piazza Vittorio si trasformerà, per sei giorni, in bosco, con prato e alberi, arredi e
attrezzature per la fruizione del verde e un programma fitto di iniziative volte alla
sensibilizzazione e al coinvolgimento della cittadinanza sui temi dello sviluppo urbano
sostenibile.
Dedicate al pubblico degli adulti e dei bambini sono le attività del PAV Parco Arte
Vivente (con il laboratorio ZUT, Zona Urbana in Trasformazione e la passeggiata
collettiva Let’s talk on our way) e Skyline, grande azione di pittura collettiva per
configurare un inedito e rinnovato sguardo sulla città proposta dal Castello di Rivoli
Museo di Arte contemporanea.
Per il cinema si segnala la minirassegna “Cinema e Architettura” proposta dal Museo
Nazionale del Cinema (15 luglio dalle 20,30 Cinema Massimo Sala Tre) con la
proiezione consecutiva di “Le mani sulla città” di Franco Rosi (Italia 1963, 105’, b/n) e di
“Frank Gehry – Creatore di sogni” di Sidney Pollack (USA 2005, 83’, col.).
La rassegna cinematografica Up(stairs) curata dall’associazione Franti – Nisi Masa
Italia propone invece proiezione e ouverture musicale nell’insolita location della
terrazza della sede del FAI in via Francesco Dellala a Torino.
Spazio anche al design, con le iniziative del progetto DEGUCRÈ a cura del Museo
del Design Galliano Habitat (mostra collettiva Segni cittadini nella sede di Torino e l’open
day della sede di None) e di Domori srl che propone workshop per adulti e famiglie sul
design del cioccolato.
L’aperitivo architettonico “Spazio al gusto” (Zeroundicipiù e Casartarc il 15 luglio
alle 18.00 Facoltà di Biotecnologie) propone una nuova modalità di fruire l’architettura
attraverso un menu frutto dell’interpretazione dell’edificio da parte del cuoco.
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E ancora gli “assaggi carloalbertini” nel parco del Castello di Racconigi fanno da
corollario a “Progetti eccentrici”, incontro dedicato al nuovo shop del Castello, raro
esempio di “neo-neogotico”.
Conclude questa lunga panoramica il ricco contributo portato al Festival da Urban Center
Metropolitano, con due speciali visite guidate a cantieri in città (il discusso grattacielo
Intesa Sanpaolo e l’innovativa Residenza 25 verde in via Chiabrera) e l’inaugurazione
della nuova sede aperta al pubblico di UCM in piazza Palazzo di Città con la
presentazione del volume “Torino contemporanea. Guida alle architetture”, che raccoglie i
cento più significativi interventi realizzati a Torino e nell’area metropolitana negli ultimi
trent’anni.

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