Mr. Savethewall. Balloon Art

Mr. Savethewall. Balloon Art, 2014

 

Dal 06 Novembre 2014 al 09 Novembre 2014

Torino

Luogo: Ex Carcere Le Nuove

Indirizzo: via Paolo Borsellino 3

Curatori: Chiara Canali

E-Mail info: theothers@theothersfair.com

Sito ufficiale: http://www.theothersfair.com


L’intreccio tra arte e soldi, febbre speculativa e status symbol sono i temi su cui riflette il progetto Balloon Art di Mr. Savethewall, a cura di Chiara Canali, presentato a The Others Fair, fiera sperimentale che si tiene a Torino dal 6 al 9 novembre 2014, in contemporanea alla classica fiera del Lingotto, Artissima.
 Artista anticonvenzionale che “realizza idee” con le tecniche più svariate, già noto alla cronaca per le sue azioni di disturbo sul Lago di Como, al Festival della Lettura di Ivrea e alla Biennale d’arte Cartasia, Mr. Savethewall prende a bersaglio i miti contemporanei, i riti e i tic della società di massa per capovolgerli e proporre, al contempo, una coscienza critica sui diversi aspetti dell’attualità.
 Attraverso un’installazione multimediale composta da scultura, pittura, stencil, fotografia e ambientata in una delle celle dell’Ex Carcere Le Nuove, Mr. Savethewall racconta il lato selvaggio (“The wild side”) del mercato dell’arte, quel lato più nascosto, imprevedibile e irrazionale, dettato esclusivamente “dall’intreccio della reale o presunta rarità di un’opera con il puro desiderio” (come ha affermato il critico d’arte Robert Hughes in un’intervista). 
 L’artista mette in luce la doppia faccia della medaglia, quella elettrizzante e adrenalinica del collezionista che non può fare a meno di comprare arte contemporanea e pagarla cifre esorbitanti pur di possederla, e quella eccessiva e incontrollata della bolla speculativa destinata, per l’opinione pubblica, a scoppiare di bottocome accade con il Balloon Dog di Jeff Koons nella mente e nelle mani di Mr. Savethewall, facendo fuoriuscire una montagna di dollari.
 “One Dollart” diventa, infatti, la nuova unità di misura del "valore" dell’arte che resta impressa nella storia, ciò di cui parleremo e di cui ricorderemo, anche senza forse conoscere nulla dell’artista, dell’opera e del suo significato intrinseco. È il caso della cifra milionaria di 119.922.500 che ha totalizzato il celebre Urlo di Edvard Munch all’asta di Sotheby’s nel 2012, registrando una vendita da record, tale da essere immortalata, a caratteri cubitali, sulla tela azzurra Arte da urlo di Mr. Savethewall. 
 Tre sono gli artisti contemporanei simbolo di questa assurda e spiazzante condizione, che continuano a reggere il mercato dell’arte sia per la personalità trendy che per il lavoro particolarmente innovativo o scioccante: Jeff Koons, Damien Hirst Maurizio Cattelan.
Ciascuno di essi viene omaggiato da Mr. Savethewall attraverso un’opera chiave che rievoca, con ironia e causticità un capolavoro entrato nell’Olimpo della storia dell’arte: il Balloon Dog di Jeff Koons che, scoppiando, si trasforma in “Balloon Art”, il calco di un gonfiabile scoppiato, la cui esplosione fa saltare in aria 11.000 banconote One Dollart” con al centro il ritratto dell’artista star.
La New Religion di Damien Hirst diventa l’ “Old Religion” di Mr. Savethewall: l’ossessione dell’artista inglese per i temi della religione e della medicina viene trasposta in una dimensione “a luci rosse” dove oggetto di culto e mistificazione è una sequenza di sexy toys all’interno di una teca in lattice.
Infine l’egocentrismo di Maurizio Cattelan viene messo a nudo nell’opera The King is naked! che rappresenta, con la tecnica dello stencil, un autoritratto di Cattelan da bambino che si prende gioco del falso potere del suo Alter Ego adulto e incoronato.
 Tra esaltante celebrazione e disincantata critica al sistema dell’arte contemporanea fa capolino un’ultima, singolare, opera che condensa il percorso dell’artista: Midart”una banconota da € 500 firmata dall’artista e contrassegnata dalla frase “Ora ne vale 1000”, paradigma del rapporto feticista su cui si fonda il sistema dell’arte e, dunque, degli affascinanti meccanismi di attribuzione del valore “economico” in rapporto al grado di notorietà dell’artista stesso (Chiara Canali).
 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI