Salvatore Vitale. How to Secure a Country +

© Salvatore Vitale | Salvatore Vitale, How to Secure a Country, 2014-2019

 

Dal 03 Novembre 2021 al 12 Dicembre 2021

Torino

Luogo: CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia

Indirizzo: Via delle Rosine 18

Orari: 11-19. Giovedì 11-21. Martedì Chiuso


Costo del biglietto: L’ingresso in Project Room è gratuito. Intero € 10, Ridotto € 6

Telefono per informazioni: +39.011.0881150

E-Mail info: camera@camera.to

Sito ufficiale: http://www.camera.to


Il 3 novembre 2021, nella Project Room di CAMERA, verrà aperta al pubblico la mostra How to Secure a Country +, la prima personale dell’artista Salvatore Vitale (Palermo, 1986) presentata in una istituzione italiana. Investigando diverse modalità di rappresentazione del potere nella contemporaneità, la mostra offre una riflessione su temi connessi oggigiorno sia sul piano politico sia su quello sociale: i corpi e la loro possibilità di movimento, le barriere fisiche e digitali, la visibilità e invisibilità delle autorità, il controllo sociale e le sue forme. Per l’occasione è stata avviata la collaborazione con OGR Torino, partner di progetto, che ospiterà un’installazione di Vitale negli spazi di corso Castelfidardo 22 durante i giorni della Art Week torinese.
 
Il percorso espositivo, curato da Giangavino Pazzola, si compone di oltre quaranta opere realizzate con differenti media e appartenenti a due nuclei di lavori, relativi ad altrettante ricerche di lungo periodo realizzate da Vitale a partire dal 2014 sino ad oggi. La maggior parte di esse appartengono alla serie “How to Secure a Country +” (2014 - 2019), racconto neutro e acritico del sistema di sicurezza nazionale svizzero esplorato dal suo interno. Una rappresentazione che rifugge la tentazione reportagistica dell’azione per orientarsi su una catalogazione ricca di dettagli descrittivi e – allo stesso tempo – enigmatici. Articolando il discorso in diversi capitoli, Vitale ricostruisce un quadro esaustivo del sistema di sicurezza di uno stato, portando lo spettatore a riflettere sull’idea di protezione nella relazione tra autorità e individuo.
Insieme a queste, il percorso espositivo include anche due opere del progetto “Persuasive System”, ricerca iniziata dall’artista nel 2020, e attualmente ancora in corso, incentrata sul tema dell’influenza della sorveglianza digitale nel controllo sociale degli individui. In Corte Est, antistante l’ingresso principale di OGR Torino, viene ospitata l’installazione di tre telecamere di sorveglianza che registrano in tempo reale il passaggio delle persone in una area delimitata, e segnalata per mezzo di un segno grafico, in conformità con le direttive Europee per l’installazione di sistemi di sorveglianza. Le immagini verranno trasmesse contestualmente in diretta sia sui grandi schermi allestiti nel foyer di OGR sia in due monitor installati a CAMERA. Dopo la prima settimana di mostra, l’installazione in OGR verrà spenta per rivivere nei video a CAMERA e, rafforzare così l’idea di pervasività della sorveglianza nella vita sociale odierna. Sempre in quest’ultimo ambiente è allestita, a completare il percorso, l’installazione di un video-essayrealizzato per l’occasione da Vitale, con il quale viene messa in scena la rievocazione di un esperimento sociale sul comportamento delle persone. Combinando immagini fisse e in movimento, filmati d’archivio, dati fattuali e testo, l’opera si avvale della metafora dell’aeroporto per svelare i paradossi connaturati alla logica della sorveglianza sistemica, evidenziando la necessità di porre maggior attenzione ai processi di omologazione dei comportamenti collettivi e dei sistemi che regolano la loro formazione.
 
A completamento della mostra, Salvatore Vitale terrà un incontro aperto al pubblico il 25 novembre alle ore 18.30 a CAMERA e dal 26 al 27 novembre un workshop teorico-pratico, The Narrative Impulse, in cui condurrà i partecipanti nella creazione di un progetto narrativo costruito mediante la combinazione della fotografia con media diversi come suono, video, piattaforme social, web, immagini d’archivio. 

How to Secure a Country + rientra all’interno del ciclo di mostre Passengers. Racconti dal mondo nuovo, programma dedicato da CAMERA agli artisti mid-career che maggiormente rappresentano esempi di innovazione del linguaggio visivo contemporaneo.
 
La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia, realizzata in collaborazione con OGR Torino e la galleria Ncontemporary di Milano.
 
Salvatore Vitale
Salvatore Vitale (1986, Palermo, Italia) è un artista visivo, curatore, editore e docente basato a Zurigo, Svizzera. La sua ricerca si concentra sullo sviluppo e la complessità delle società moderne, esplorandone le strutture di potere, la mediazione tecnologica e l’influenza di questi elementi nella società, mentre si avvale di un'ampia analisi documentaria, inclusi elementi di finzione, speculazione narrativa e l'uso di molteplici forme visive. Nel 2015 riceve un premio dello Swiss Arts Council per il progetto a lungo termine How to secure a country (2014-2019), sulla produzione di sicurezza in Svizzera. Una volta finito, il progetto viene pubblicato da Lars Müller Publishers (2019). Il suo lavoro è stato esposto in importanti centri internazionali come Fotogralleriet Oslo (2020); Fotostiftung Schweiz, Kibla Contemporary Art Space, Maribor, Foam Photography Museum Amsterdam, Deutsche Borse Photorgaphy Foundation (2019); OCAT Shenzhen, MOCAK Museum of Contemporary Art, Krakow and Swiss Foundation for Photography Winterthur (2018); T3 Photo Festival Tokyo (2017).
Vitale è stato co-fondatore e redattore capo di YET magazine, una rivista internazionale focalizzata sull’evoluzione della pratica fotografica nel campo dell’arte contemporanea. Ha contribuito, inoltre, e curato diverse pubblicazioni, tra cui RESET: Questioning The Image, The Market e The Role of Representation (2021). È stato recentemente premiato con il Swiss Arts Council Pro Helvetia Grant (2020) e il Bally Artist of the Year (2021). Vitale è anche docente presso la Lucerne University of Applied Sciences and Arts (HSLU) dove dirige il programma Transmedia Storytelling.
 
 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI