Venere incontra Venere. Due opere di Botticelli a confronto

Veneri di Botticelli, Musei Reali, Torino

 

Dal 19 Luglio 2016 al 18 Settembre 2016

Torino

Luogo: Musei Reali - Galleria Sabauda

Indirizzo: piazzetta Reale 1

Orari: I Musei Reali sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19; giovedì fino alle 22 (fino al 29 settembre)

Enti promotori:

  • MiBACT - Polo Reale Torino
  • Musei Reali Torino

Costo del biglietto: visita inclusa nel biglietto dei Musei Reali: intero € 12, ridotto € 6, gratuito per i minori 18 anni e altre categorie

Telefono per informazioni: +39 011 5220421

E-Mail info: pr-to@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.museireali.beniculturali.it/



Come due “gemelle diverse” ma profondamente unite, le due Veneri di Botticelli si specchiano una nell’altra in Venere incontra Venere, una contenuta ma eccezionale mostra-confronto allestita presso gli spazi della Galleria Sabauda dei Musei Reali dal 19 luglio al 18 settembre 2016.
Si tratta di due opere ispirate alla dea che Botticelli dipinse con la collaborazione della sua bottega.Oltre alla celebre La nascita di Venere (conservata agli Uffizi di Firenze), il maestro ne realizzò altre, di cui solo tre giunte fino a noi: la Venere “di Torino”, la sorella conservata presso la Gamäldegalerie di Berlino, (entrambe realizzate nel 1490), e una terza che fa parte di una collezione privata svizzera.
Grazie a Venere incontra Venere l’opera berlinese viene portata per la prima volta in Italia e le due sorelle si offrono insieme al pubblico per essere ammirate in un unico colpo d’occhio. 
La Venere “di Torino” proviene dalla collezione Gualino. La prima traccia dell’opera risale al 1844 quanto fu acquistata da un reverendo inglese, che in seguito la cedette a un barone. L’opera si pensava perduta nell’incendio della casa di quest’ultimo ma fu ritrovata dagli eredi da cui la acquistò il grande collezionista biellese Riccardo Gualino. Nel 1930 la Venere realizzata da Botticelli con la collaborazione dei suoi allievi divenne patrimonio della Galleria Sabauda.
In mostra anche il modello di bellezza classica a cui Botticelli si ispirò, quello della Venere pudica, rappresentata dalla statua in marmo di Afrodite Anadiomene (cioè nascente dal mare), di età romana (II secolo d.C.) realizzata da un originale di età ellenistica e sormontata da una testa epoca rinascimentale. L’opera appartiene al patrimonio della Soprintendenza Archeologia del Piemonte ed è normalmente conservata a Palazzo Chiablese, sempre a Torino. Completa l’allestimento una riproduzione del dipinto fiorentino. 
Venere incontra Venere inaugura lo Spazio confronti della Galleria Sabauda, dedicato ad allestimenti di ridotte dimensioni che metteranno due o più opere talvolta a confronto, talvolta in dialogo, per far scoprire al pubblico i tanti parallelismi e legami dell’arte attraverso le epoche.
In precedenza la Venere di Torino è stata esposta in Cina (Pechino, Hong Kong e Macao), in Giappone (a Tokyo) e insieme all’opera berlinese anche a Londra e Berlino.
La presenza di una Venere di Botticelli a Torino è poco nota al grande pubblico: questa mostra rappresenta dunque un’importante occasione per avvicinare nuovi visitatori ai capolavori conservati nei Musei Reali. L’opera inoltre è richiestissima nelle grandi mostre internazionali e sarà una delle ambasciatrici dei Musei Reali nel mondo.

Inaugurazione martedì 19 luglio ore 18 

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