Costruire il Trentino 2009/2012

Costruire il Trentino 2009/2012, Palazzo Assessorile, Cles (TN)

 

Dal 02 Febbraio 2014 al 02 Marzo 2014

Cles | Trento

Luogo: Palazzo Assessorile

Indirizzo: corso Dante

Orari: da martedì a venerdì 15-18; sabato e domenica 10-12/ 15-18

Curatori: Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea (CITRAC), Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento (OAPPC), Associazione Campomarzio

Enti promotori:

  • Comunità della Val di Non
  • Comune di Cles

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0463 662091

Sito ufficiale: http://www.comune.cles.tn.it


Da domenica 2 febbraio a domenica 2 marzo 2014, la splendida e storica location di Palazzo Assessorile a Cles ospiterà l’esposizione itinerante dei progetti - vincitori e non – che hanno partecipato al “Premio di Architettura Costruire il Trentino 2009/2012”. La mostra, ospitata da giugno a settembre 2013 dal Mart di Rovereto, curata dal Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea (CITRAC), dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento (OAPPC) e dall’Associazione Campomarzio, promossa dalla Comunità della Val di Non in collaborazione con il Comune di Cles offre, nell’ambito di un eccezionale ed inedito percorso espositivo, una serie di incontri di approfondimento tematico che si susseguiranno lungo l’arco del mese di febbraio. 
Il confronto – promosso dal premio – tra le diverse esperienze progettuali attuate in contesti molto diversi sul territorio provinciale, costituisce un importante momento di riflessione sul nostro paesaggio e sull’evoluzione del linguaggio dell’architettura. I progetti premiati e segnalati – tra i quali Casa Flaim e B&B a Revò degli architetti Paolo de Benedictis e Glenda Flaim e il progetto di restauro e consolidamento di Castel Belfort a Spormaggiore dell’architetto Chiara Maria Amalia Bertoli – propongono interventi “essenziali”, senza ostentazione, capaci di reinterpretare i canoni costruttivi del luogo attraverso un linguaggio contemporaneo che dialoga con il contesto.

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