Hollywood Icons. Fotografie della John Kobal Foundation

© John Kobal Foundation | George Hurrell e Rita Hayworth agli studios della Columbia Pictures, Los Angeles, 1942

 

Dal 16 Luglio 2016 al 09 Ottobre 2016

Codroipo | Udine

Luogo: Villa Manin

Indirizzo: piazza Manin 10, Passariano

Enti promotori:

  • Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia
  • Villa Manin
  • Fondazione CRUP



Rivivono a Villa Manin di Passariano le stelle dell’epoca d’oro di Hollywood e i grandi fotografi, ritrattisti e di scena, che seppero inventare il glamour di divi e divine per la mitica industria cinematografica.

Con Hollywood Icons a Villa Manin di Passariano, dal 16 luglio al 9 ottobre 2016, sarà possibile farsi ammaliare dai ritratti magici delle stelle dell’epoca d’oro di Hollywood, riscoprendo quegli scatti e quei fotografi che hanno creato le immagini scintillanti delle icone del cinema.

Nella splendida residenza dogale infatti - prima tappa di un tour internazionale che nel 2017 approderà al Palazzo delle Esposizioni di Roma - giungeranno immagini famose e memorabili e scatti meno noti di alcuni tra i più grandi nomi della storia del cinema, a cominciare da leggende del muto come Charlie Chaplin e Mary Pickford, proseguendo con interpreti brillanti dei primi film sonori come Marlene Dietrich e Cary Grant, fino ai giganti del dopoguerra come Marlon Brando, Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

Foto storiche e materali preziosi – oltre 200 fotografie - parte della memorabile collezione realizzata da John Kobal, giornalista e scrittore, riconosciuto come uno dei più autorevoli esperti di storia del cinema e scomparso prematuramente nel 1991 all’età di 51 anni. Il suo libro The Art of the Great Hollywood Portrait Photographers rimane una pietra miliare della ricerca cinematografica.

La storia del cinema di solito è scritta dal punto di vista degli attori o registi prestando poca attenzione alla gigantesca impresa necessaria per produrre il film vero e proprio. Hollywood Icons presenta i fotografi, ritrattisti e di scena, che silenziosamente lavorarono dietro le quinte, ma le cui fotografie glamour sono state fondamentali per la nascita delle stelle del cinema e per la promozione dei film. Milioni e milioni di immagini disseminate dagli studi di Hollywood per tutto
il periodo d’oro, furono il risultato del lavoro di artisti dell’obiettivo che con il
loro operato veloce, efficiente e talvolta brillante, riuscirono a promuovere lo stile hollywoodiano in tutto il mondo.
Nessuno comprese l’importanza di questo imponente materiale di Hollywood meglio di John Kobal che fin da adolescente aveva iniziato a collezionare cimeli dei film.

I suoi frequenti viaggi a New York e Los Angeles, quando divenne corrispondente americano della BBC per la trasmissione radiofonica Movie Go Round, coincisero con il fallimento dei principali studi cinematografici di Hollywood. Non poteva esserci momento più propizio per un giovane interessato ad acquisire testimonianze del glorioso passato di Hollywood.
Mentre gli studi gettavano letteralmente al macero gli archivi fotografici accumulati sin dall’inizio della produzione dei film, Kobal era lì per raccogliere quanto più poteva e caricarlo nella sua station wagon. Nacque così la sua eccezionale collezione hollywoodiana di ritratti originali d’epoca. 
Parecchi anni più tardi, nel 1969, fu invece l’incontro casuale con George Hurrell, il più famoso ritrattista di Hollywood, a spingere Kobal a rintracciare i fotografi di scena ancora in vita che l’industria del cinema aveva in gran parte lasciato in disparte. Di questi solo Hurrell aveva continuato a lavorare; altri, come Ted Allan, Laszlo Willinger e Clarence Sinclair Bull si erano oramai ritirati.

Attraverso le interviste, che erano la specialità di Kobal, egli ottenne in prima persona informazioni sulla produzione del glamour destinato a un consumo di massa. Molti dei fotografi accettarono di stampare ancora una volta le immagini dai loro negativi, che Kobal nel frattempo aveva acquisito dagli studi di Hollywood.

Il mondo perduto registrato nei negativi 8x10, fu resuscitato con le nuove e scintillanti stampe all’argento, anch’esse esposte in questa occasione.

La mostra a Villa Manin, realizzata dalla John Kobal Foundation con la Regione Friuli- Venezia Giulia - Ente Regionale Patrimonio Culturale e con Terra Esplendida, curata da Robert Dance (John Kobal Foundation Trustee) e Simon Crocker (John Kobal Foundation Chairman), ci permette dunque di rivivere il sogno di questo mondo scomparso, con anche una sezione dedicata alle immagini degli stessi fotografi, una riservata al dietro le quinte dei set fotografici e con alcuni ritratti dello stesso Kobal insieme a molti protagonisti dell’universo cinematografico da lui tanto amato. 

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