Waterbones by Loris Cecchini

Loris Cecchini, Waterbones | Courtesy of the artist and Galleria Continua San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana

 

Dal 07 Aprile 2017 al 27 Novembre 2017

Venezia

Luogo: T Fondaco dei Tedeschi, Event Pavilion - 4° piano

Indirizzo: Calle del Fontego dei Tedeschi – Ponte di Rialto

Orari: Tutti i giorni 10 - 20

Costo del biglietto: Ingresso libero

Telefono per informazioni: +39 041 3142000

E-Mail info: fondaco.culture@dfs.com

Sito ufficiale: http://www.dfsgroup.com


VENEZIA: LORIS CECCHINI AL T FONDACO DEI TEDESCHI

L’installazione “Waterbones” curata da Hervé Mikaeloff esposta all’event pavilion dal 7 aprile al 27 novembre

Dopo il successo di pubblico ottenuto dall’opera inaugurale di Fabrizio Plessi Under Water, la rassegna culturale all’event pavilion del T Fondaco dei Tedeschi a Venezia prosegue con l’installazione site-specific Waterbones di Loris Cecchini.

Dal 7 aprile al 27 novembre 2017, il suggestivo allestimento curato da Hervé Mikaeloff offrirà ai visitatori del primo lifestyle department store europeo di DFS Group l’opportunità di un’immersione totale nell’opera e nella particolare atmosfera creata dall’artista milanese.

Presente di recente alle Biennali di Venezia e Shanghai, Cecchini si è fatto apprezzare sul palcoscenico dell’arte contemporanea internazionale all’inizio degli anni 2000 grazie alle sue grandi installazioni che si collocano al crocevia tra scultura, architettura e dimensione organica, e che confondono le percezioni dello spettatore per stimolarne l’immaginario. Waterbones, allestita all’ultimo piano del Fondaco e composta da migliaia di sottili moduli di acciaio assemblati l’uno all’altro, si inserisce in una serie di opere delicate e naturali, sospese tra costruzione e decostruzione.

Appoggiata alle pareti o appesa al soffitto vetrato dell’event pavilion, la forma organica realizzata da Cecchini contamina l’intero spazio e gioca con la gravità, interagendo con l’architettura e creando un effetto tridimensionale allo stesso tempo naturale e artificiale, statico e dinamico. I moduli di Waterbones possono essere assemblati all’infinito e combinarsi in innumerevoli modi, richiamando alla mente gli algoritmi matematici alla base della natura. Così l’installazione costituisce una metafora biologica straniante, ai confini tra scienza ed estetica: un punto di contatto tra narrazione poetica e produzione industriale.

In questa osmosi espressiva creata tra le forme biologiche e la struttura architettonica, Cecchini mette in scena un mondo in equilibrio tra realtà e finzione, che interroga la natura stessa della materia. «Vorrei che lo spazio dell’opera rimanesse quello del miraggio e si collocasse da qualche parte tra delirio e realtà, astrazione e utilità, sospensione e materialità» dichiara l’artista, che invita l’osservatore a perdersi nella moltitudine di realtà su cui si aprono le infinite possibili interpretazioni di questi frammenti di natura fluttuanti e sospesi in una dimensione concreta ed evanescente al contempo.

Con questo secondo appuntamento all’event pavilion - aperto gratuitamente al pubblico tutti i giorni - DFS Group conferma la volontà di far tornare il T Fondaco dei Tedeschi alla sua antica vocazione di luogo in cui convergono e si intrecciano cultura e commercio, tradizioni secolari e contemporaneità, visitatori locali e internazionali.

All’interno dello spazio reinterpretato dall’artista proseguiranno inoltre le attività culturali promosse dal Fondaco: concerti, incontri letterari, performance di danza contemporanea e videoproiezioni, organizzate in collaborazione con le istituzioni culturali di Venezia.

L’allestimento Waterbones è stato realizzato in collaborazione con: GALLERIA CONTINUA
www.dfsgroup.com

LORIS CECCHINI
Nato a Milano nel 1969, Loris Cecchini vive e lavora tra Berlino e la Toscana. Le sue opere sono state presentate in occasione di esposizioni personali in numerosi musei tra cui il Palais de Tokyo a Parigi, il Musée d’Art Moderne a Saint-Etienne, il MOMA PS1 a New York, il Shanghai Duolun MoMA, il Quarter a Firenze, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato.
Loris Cecchini ha anche partecipato a importanti manifestazioni d’arte internazionali tra i quali la Biennale di Venezia, la Biennale di Shanghai e la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara e ha esposto a Palazzo Fortuny a Venezia, al Macro Future a Roma, al MART di Rovereto, al Garage Centre for Contemporary Culture a Mosca, al Musée d’Art Contemporain a Lione, al MOCA Shanghai e alla Deutsche Bank Kunsthalle a Berlino.
Ha realizzato, inoltre, opere site-specific permanenti per la Villa Celle a Pistoia (2012), per la corte di Palazzo Strozzi a Firenze (2012), per la Fondazione Boghossian a Bruxelles (2013), per la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano (2014) e per Les Terrasses du Port a Marsiglia (2015).
Loris Cecchini è rappresentato dalla Galleria Continua.

DFS GROUP
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