Contemporaneo non stop. Il respiro della natura

Contemporaneo non stop. Il respiro della natura, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona

 

Dal 15 Dicembre 2020 al 30 Settembre 2021

Verona

Luogo: Galleria d’Arte Moderna Achille Forti - Palazzo della Ragione

Indirizzo: Cortile Mercato Vecchio 6

Enti promotori:

  • Comune di Verona

Telefono per informazioni: +39 045 8001903

E-Mail info: gam.comune.verona.it



Un dicembre ricco di appuntamenti digitali per l’Arte Contemporanea che, da quest’anno, dopo anni di assenza, torna ad avere dedicata una sezione specifica alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti. Uno nuovo spazio, aperto ufficialmente in occasione di ArtVerona 2020, che ospiterà esclusivamente opere dei principali esponenti del Contemporaneo, in un susseguirsi di nuove ed importanti proposte.
 
Fra queste, la mostra ‘Contemporaneo non stop. Il respiro della natura’, in esposizione fino al 30 settembre 2021, che dà il via agli eventi artistici della nuova sezione. L’iniziativa, realizzata in un format assolutamente inedito e proposta anche in versione digitale nel sito e nei social dei Musei Civici di Verona, promuove una nuova modalità di valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico pubblico.
 
L’allestimento è un’occasione per valorizzare opere di artisti di rilevanza internazionale, ma anche per rivelare l’architettura di una parte del palazzo che, appena sarà di nuovo possibile, tornerà fruibile al pubblico. La nuova sala, collocata al mezzanino di Palazzo della Ragione, all’interno del percorso espositivo della GAM, è stata restituita alla sua funzione originaria, dopo molti anni di utilizzo come deposito della collezione. L’ampia collezione del Contemporaneo della GAM trova così il suo spazio esclusivo, in cui poter essere sempre valorizzata e ammirata dal pubblico.
 
Nel primo appuntamento espositivo - ideato tenendo in considerazione l’emergenza in corso e la temporanea chiusura degli spazi dedicati alla cultura - sono state infatti allestite solo le opere del comparto Contemporaneo della collezione civica della GAM.
 
Successivamente, il progetto si svilupperà su due registri strettamente connessi. Da una parte le gallerie private della città (due alla volta) si renderanno disponibili ad ospitare un lavoro della collezione della Galleria d'Arte Moderna che, a sua volta, accoglierà nei propri spazi, i lavori degli artisti delle gallerie cittadine.
 
Il nuovo spazio è stato inaugurato oggi dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme al direttore dei Musei Civici Francesca Rossi. Presente il curatore dell’esposizione, il responsabile della collezione d'arte moderna e contemporanea della GAM Patrizia Nuzzo.
 
“Nonostante il periodo di limitazione in ambito espositivo la proposta artistica a Verona resta vitale – sottolinea l’assessore Briani –. Ancor di più alla Galleria d’Arte Moderna dove, dopo molti anni di assenza, torna a riaprire al pubblico, in questo momento solo in un formato digitale, uno spazio completamente dedicato al Contemporaneo. Un riavvio che abbiamo voluto contrassegnare con l’allestimento di una splendida mostra, collegata alle proposte di ArtVerona 2020, in cui sono presenti tutti artisti dell’importante collezione privata della Galleria. La mostra, oggi visibile in formato digitale, alla riapertura dei Musei potrà essere ammirata dal pubblico nel nuovo affascinante spazio del Contemporaneo”.
 
“Continuiamo a lavorare per sviluppare il circuito dell’arte dei Musei Civici – sottolinea il direttore Rossi – per offrire al pubblico, quando sarà di nuovo il tempo delle aperture, una proposta ampia e diversificata. Un impegno che non si è mai fermato e che continua nonostante le difficoltà del momento. L’apertura all’interno della GAM di uno spazio dedicato al Contemporaneo è una delle importanti testimonianze che ben rappresentano l’impegno profuso fino ad oggi dall'Amministrazione per accrescere la scelta artistica dei Musei di Verona. Un circuito dell’Arte a cui si collegano tutti i principali protagonisti della città”.
 
Mostra. Il respiro della natura - sottotitolo di questa prima edizione - intende sviluppare una riflessione intorno al tema della Natura, soggetto da sempre indagato dagli artisti, ma che oggi assume un significato più rilevante. Fra i temi analizzati anche quello della sua fragilità, che ci ha reso più vulnerabili di fronte alla vana pretesa di puro dominio su di essa. Una riflessione che può contribuire a porci in una nuova prospettiva nei confronti di un rinnovamento e di una rinascita da tutti auspicata.
 
Un percorso, quindi, nelle forme naturali dell’arte che si specchiano e si confondono in quelle della natura: fuoco, aria, terra e acqua. Elementi primari irrompono nei linguaggi contemporanei attraverso l’uso di materiali poveri e della tecnologia digitale per cogliere il “respiro” dell’antica e sconfinata metafora della creazione, che si traduce nella grande enigmaticità dell’arte.
 
Saranno presenti le opere di Fabrizio Plessi - protagonista in questi giorni anche dell’allestimento dell’Albero di Natale di luce in piazza San Marco, delle video installazioni alle finestre di Palazzo Correr, oltre alla mostra antologica a Ca’ Pesaro - Davide Coltro, Gohar Dashti, Enzo Fiore, Guerresi Maimouna, Sara Rossi oltre ai maestri Pino Castagna, Alik Cavaliere e Eugenio Degani. 
 
L’incipit della mostra è affidato all’opera di Vittorio Corsini “Dai su fammi un sorriso”, una sorta di “summa” dei variegati linguaggi del contemporaneo, nonché straordinario messaggio volto a rifondare la speranza nel nostro presente, attraverso un semplice gesto quale può essere “un sorriso”.
 
Altre iniziative. Le esposizioni continua nella Cappella dei Notai a Palazzo della Ragione dove, fino 30 novembre 2021, è presente l’artista vincitrice dell’edizione 2019 del Premio Level 0 ideato da ArtVerona: Matilde Sambo con l’installazione “Animo convulso”.
 
Sono gli affreschi delle grandi lunette di Louis Dorigny “Il miracolo del carro tirato dai buoi indemoniati” e “Il miracolo della coppa” ad ispirare l’artista per la realizzazione dell’installazione dal titolo Animo Convulso. Dall’iconologia del ciclo pittorico della Cappella – in quelle immagini convulse dove le forze del Bene (San Zeno) e del Male (il Diavolo) si incontrano e si scontrano – che nasce e si articola il progetto espositivo della Sambo, caratterizzato da elementi scultorei e sonori. E’ proprio nell’indagine degli opposti – luce/ombra, bene/male, presenza/assenza, totalità/frammento - che si colloca l’intera ricerca dell’artista, consapevole che nella dialettica serrata degli elementi antitetici possa scaturire la vera “luce” delle cose, quella possibile autentica verità che si “abbevera” di tutto ciò che appare contraddittorio, ma d’altra parte necessario al raggiungimento di un pur fragile e labile equilibrio.
 
Le iniziative, curate dalla responsabile della collezione d'arte moderna e contemporanea della GAM da Patrizia Nuzzo, vedono la collaborazione con l’Accademia delle Belli Arti di Verona – per il restauro portato a termine dagli studenti su alcune opere contemporanee – e la fiera Art Verona.
 
Infine, sempre alla GAM, prosegue in formato digitale, anche il progetto artistico ESCODENTRO – OUTINSIDE di Andrea Facco. Un esperimento di “video pittura” incentrato su quaranta immagini dipinte su tela, l’una contenente l’immagine successiva, in una narrativa fluida e avventurosa, che lascia incerti riguardo alla realtà o alla illusorietà degli eventi narrati. L’esposizione, avviata il 5 dicembre in occasione della 16a Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI, resterà visibile alla GAM fino al 31 agosto 2021.
 

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