Soluzione al 50%
Alessandra Zorzi, Soluzione al 50%, Galleria Dieda, Bassano del Grappa (Vicenza)
Dal 09 Giugno 2012 al 31 Luglio 2012
Bassano del Grappa | Vicenza
Luogo: Galleria Dieda
Indirizzo: via Roma 98
Orari: da mercoledì a domenica 15.30-19.30
Telefono per informazioni: +39 0424 529531/ 340 0622880
E-Mail info: artbugdieda@aliceposta.it
A 11 anni dalla personale di Alessandra Zorzi " Immaginario e immagine", la Galleria Dieda
presenta nuovamente l'artista con una scelta di opere recenti ed alcune sperimentazioni digitali.
La sua pittura continua a presentarsi come una fitta trama di figure e oggetti che si mescolano e
si sovrappongono in un labirinto allusivo al carattere complesso del mondo, che nel suo fascino
sinistro e insieme seducente non si lascia mai decifrare in un significato univoco, in un unico
simbolo o in un'unica metafora.
Lo spirito dionisiaco del suo racconto tende a comprendere gli opposti: la bellezza e l'orrore, il
grottesco e l'ironia, il reale e il surreale , l'umano e l'animale, l'organico e l'inorganico.
Fedele ad un linguaggio legato all'immaginario, questa pittura vive di contaminazioni, coniugando
gli archetipi della pittura classica ai reperti dei media, i miti più ancestrali con i fotogrammi
multimediali più recenti.
Nelle opere scelte per la mostra si sta facendo sempre più forte l'urgenza di isolare, dalla babele
di figure, delle immagini forti, siano quelle dedicate alle “Gabbie per signora”, ancora così
di moda in molte “culture” o alla piramide di corpi qui rappresentata che utilizza una nuova sintassi
spaziale, a rendere più efficace il monito alla società di oggi a destarsi dal sonno della ragione
che ancora genera troppi mostri. Affiora infatti, nel suo impegno civile, una protesta più
intensa alle deluse speranze, che il femminismo aveva innestato nella società, di una partecipazione
alla pari delle donne nei ruoli di responsabilità civile e politica. Quella che sarebbe una
‘Soluzione al 50% ‘ dei tanti problemi economici, politici e sociali del nostro paese in primo
luogo, e dell’umanità tutta.
Una protesta che va di pari passo con l’esortazione alle giovani donne a conquistarli quei ruoli,
e a non dare per acquisiti per sempre i diritti e la considerazione conquistati: ne è un terribile
esempio il femminicidio, sempre più aggressivo, di uomini barbari contro l’ “oggetto” donna.
L'esposizione sarà anche l'occasione per presentare il libro "Candide" di Lucia Bisi,
illustrato da Alessandra Zorzi e pubblicato dalle edizioni Canova.
presenta nuovamente l'artista con una scelta di opere recenti ed alcune sperimentazioni digitali.
La sua pittura continua a presentarsi come una fitta trama di figure e oggetti che si mescolano e
si sovrappongono in un labirinto allusivo al carattere complesso del mondo, che nel suo fascino
sinistro e insieme seducente non si lascia mai decifrare in un significato univoco, in un unico
simbolo o in un'unica metafora.
Lo spirito dionisiaco del suo racconto tende a comprendere gli opposti: la bellezza e l'orrore, il
grottesco e l'ironia, il reale e il surreale , l'umano e l'animale, l'organico e l'inorganico.
Fedele ad un linguaggio legato all'immaginario, questa pittura vive di contaminazioni, coniugando
gli archetipi della pittura classica ai reperti dei media, i miti più ancestrali con i fotogrammi
multimediali più recenti.
Nelle opere scelte per la mostra si sta facendo sempre più forte l'urgenza di isolare, dalla babele
di figure, delle immagini forti, siano quelle dedicate alle “Gabbie per signora”, ancora così
di moda in molte “culture” o alla piramide di corpi qui rappresentata che utilizza una nuova sintassi
spaziale, a rendere più efficace il monito alla società di oggi a destarsi dal sonno della ragione
che ancora genera troppi mostri. Affiora infatti, nel suo impegno civile, una protesta più
intensa alle deluse speranze, che il femminismo aveva innestato nella società, di una partecipazione
alla pari delle donne nei ruoli di responsabilità civile e politica. Quella che sarebbe una
‘Soluzione al 50% ‘ dei tanti problemi economici, politici e sociali del nostro paese in primo
luogo, e dell’umanità tutta.
Una protesta che va di pari passo con l’esortazione alle giovani donne a conquistarli quei ruoli,
e a non dare per acquisiti per sempre i diritti e la considerazione conquistati: ne è un terribile
esempio il femminicidio, sempre più aggressivo, di uomini barbari contro l’ “oggetto” donna.
L'esposizione sarà anche l'occasione per presentare il libro "Candide" di Lucia Bisi,
illustrato da Alessandra Zorzi e pubblicato dalle edizioni Canova.
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