Il Cenacolo Vinciano attraverso i secoli
Le più belle Ultime Cene ispirate al capolavoro di Leonardo.
L'Ultima Cena commissionata a Leonardo nel 1494 da Ludovico il Moro per abbellire il refettorio rinascimentale del convento attiguo al Santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano, divenne ben presto un modello imitato e studiato da generazioni di artisti.
La particolare fragilità dell'opera determinò inoltre la realizzazione di diverse copie atte a testimoniarne lo stato di conservazione nel tempo nel timore che il capolavoro potesse un giorno andare definitivamente perduto.
A realizzare le prime repliche del Cenacolo di Leonardo furono artisti contemporanei al Maestro, attivi a Milano agli inizi del Cinquecento, come Marco d’Oggiono o l'ignoto autore della copia a grandezza naturale oggi conservata a Oxford. Da allora in molti furono affascinati dall'iconico dipinto, celebrato nel corso dei secoli da innumerevoli interpretazioni e linguaggi, dalla tela alla tavola, dalla carta al mosaico, dalla scultura alla fotografia.
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L'Ultima Cena nell'arte, da Leonardo a Warhol
Andy Warhol, Sixty Last Suppers, 1986, Acrilico e inchiostro serigrafico su tela di lino | © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2017 | Foto: Rob McKeever | Anche l’arte del Novecento si è confrontata con Leonardo. Sixty Last Suppers, una rielaborazione del dipinto attraverso 60 xilografie in bianco e nero poste una accanto all’altra su una tela lunga 10 metri, fu presentata a Milano nel 1987
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