Palazzo del Monte di Pietà

Santo Stefano

Palazzo del Monte di Pietà
Si tratta di un edificio quattrocentesco, un tempo residenza dei canonici della cattedrale, in cui nel 1523 il senato cittadino decise di stabilire la sede del Monte di Pietà, fondato nel 1473. Ristrutturato nel 1758 da Antonio Bianchini e Alfonso Torreggiani su commissione dello stesso Monte, che nel frattempo lo aveva acquistato, l’edificio si distingue per il portico a cinque arcate con colonne doriche e volte a vela e un ordine di finestre con frontoni triangolari alternati a frontoni curvilinei. In uno di questi, quello centrale, è collocato un gruppo in terracotta attribuito a Alessandro Minganti raffigurante Cristo sofferente tra la Madonna, Nicodemo e due angeli (1577). Il cortile interno a doppio loggiato con colonne in laterizio e capitelli corinzi (1472) è di Pagno di Lapo Portegiani.