Monumento funerario di Vittorio Alfieri

Santa Croce

Monumento funerario di Vittorio Alfieri


Alla morte di Vittorio Alfieri, il grande drammaturgo piemontese che per motivi soprattutto linguistici aveva scelto Firenze come seconda patria, la sua compagna Louise Stolberg Contessa d’Albany commissionò ad Antonio Canova un monumento funebre. La scultura fu completata nel 1810, sette anni dopo la morte dello scrittore, e collocata nella chiesa di Santa Croce, in quello che stava diventando il grandioso mausoleo degli "Italiani illustri". Alfieri andava così a occupare il suo posto tra le glorie d’Italia insieme a Galileo, Michelangelo e molti altri. A dominare il monumento è la sontuosa Italia piangente: una donna che appoggia il gomito destro sul sepolcro e, sulla mano destra, il volto in lacrime per la perdita del suo figlio prediletto. Al centro dell’elegante sarcofago di stampo classicheggiante, Canova scolpisce un medaglione con il profilo di Alfieri e, poco più in basso, una cetra e due corone allegoriche. Ai lati del coperchio, sono ben visibili altrettante maschere tragiche, omaggio al genere letterario in cui lo scrittore eccelleva.