Mostra Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti a Firenze. Le informazioni sulla mostra Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti del museo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.

Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti, Museo dell’Opera del Duomo, Firenze

Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti, Museo dell’Opera del Duomo, Firenze

Mappa

Scheda Mostra

Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti

Donatello, Andrea del Verrocchio


  • Luogo: Museo dell’Opera del Duomo
  • Curatori: Timothy Verdon
  • Enti promotori:
    • Opera di Santa Maria del Fiore
  • Città: Firenze
  • Provincia: Firenze
  • Data inizio: 21 October 2016
  • Data fine: 26 February 2017
  • Telefono per informazioni: +39 055 2302885
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


La decisione di esporre al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze due sculture della Collezione di Peter e Kathleen Silverman – un busto di terracotta raffigurante San Lorenzo, e un rilievo, similmente di terracotta, con la Decollazione di San Giovanni Battista – è maturata nel contesto della globale rivalutazione del patrimonio artistico dell’Opera resa possibile dall’ampliamento e riallestimento del Museo realizzati tra il 2012 e il 2015. 

Ambedue le opere Silverman gettano luce, infatti, su importanti capolavori conservati al Museo, permettendoci di individuarne il rapporto con altre realizzazioni e con altri artisti della prima metà del XV secolo.

Il San Lorenzo – recentemente riconosciuto come un’opera originale di Donatello – invita, nel presentare il martire paleocristiano come un giovane chierico bello e sereno, al raffronto con numerose opere dell’autore, che similmente mettono in rapporto la bellezza giovanile maschile e l’eroica fiducia in Dio. Tra queste vi sono alcune statue – che vedono la partecipazione anche dei suoi collaboratori – per il Duomo o per il Campanile e oggi al Museo: il cosiddetto Profetino, il bellissimo Isacco del gruppo raffigurante il Sacrificio d’Isacco, e la statua di un giovane profeta tradizionalmente identificato come San Giovanni Battista