La mostra si articola senza soluzione di continuità in diverse costellazioni di lavori, ognuna delle quali è raccontata da descrizioni scritte dall’artista; alcune — come i disegni a biro rossa o le sculture in vetro — sono esposte per la prima volta su strutture di supporto di nuova concezione, destinate a essere lette come opere a sé stanti. Una di queste, Snorkeller Tube, è stata realizzata grazie al supporto dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Spinto dalla curiosità per i luoghi più nascosti e per le profondità della psiche umana, Perrone è disposto a scavare a fondo, anche per dissotterrare le proprie intenzioni. Il mondo in superficie appare e si percepisce in modo diverso da sottoterra, quanto sott’acqua, attraverso l’intricata rete di un disegno a biro rossa, o all’interno di una stanza distorta. Spingendo i materiali al di là delle loro viscere, culturali e organiche, l’artista costruisce un mondo parallelo che estrae elementi marginali e iconici da quello reale. Sovrappone e traccia linee tra linguaggi e discipline disparate, tra il naturale e l’artificiale per deviare la comprensione del tempo e dello spazio dello spettatore. Con Pendio piovoso frusta la lingua, Diego Perrone continua a esplorare i limiti dello strabismo creativo attraverso un’opera d’arte totale che si insinua perfettamente nei solchi di una visione turbata dagli sviluppi tecnologici degli ultimi trent’anni, e dalle loro ripercussioni, ma che pone domande al di là dei confini temporali.
DIEGO PERRONE (Asti, 1970) è un artista multimediale che vive e lavora tra Milano e Asti. Il lavoro di Perrone con la fotografia, il video e la scultura è caratterizzato da una sperimentazione tecnica e materica e attinge, ampliandola, dalla storia dei movimenti artistici italiani del Novecento, giocando con i simboli della cultura popolare italiana. Sue mostre personali sono state allestite in diverse istituzioni e gallerie, tra cui la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2005), il Museo d’Arte Moderna di Bologna (2007), la Fondazione Brodbeck di Catania (2010), Museion a Bolzano (2013), la Galleria Massimo De Carlo di Milano e Londra e Casey Kaplan di New York. Perrone ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui quelle al Museo Solomon R. Guggenheim di New York (2007), Palazzo Grassi a Venezia (2008), alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, al Kunstmuseum St. Gallen in Svizzera e al Castello di Rivoli a Torino. Nel 2021 ha ricevuto il Premio ACACIA ospitato dal Museo Del Novecento di Milano e nel 2007 il Premio Fondazione Spinola Banna per L’Arte. Le sue opere sono state esposte alla Biennale di Venezia (2003) e alla Biennale d’Arte Contemporanea di Berlino (2006).
L’opera Snorkeller Tube è vincitrice dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ed è stata destinata alle collezioni di arte contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali.
Progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Con il sostegno di
Casey Kaplan, New York
MASSIMODECARLO
Silvia Fiorucci, Società delle Api