Mostra 1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale a Torino. Le informazioni sulla mostra 1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra 1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale del museo CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino.

G. Colombo, Ugo Mulas e Gae Aulenti nel box della scrittura, mostra Olivetti formes et recherche, Parigi, Musée des Arts Décoratifs, 20 novembre 1969 - 1 gennaio 1970. Associazione Archivio Storico Olivetti, Ivrea

<span>G. Colombo, Ugo Mulas e Gae Aulenti nel box della scrittura, mostra <em>Olivetti formes et recherche</em>, Parigi, Mus&eacute;e des Arts D&eacute;coratifs, 20 novembre 1969 - 1 gennaio 1970. Associazione Archivio Storico Olivetti, Ivrea</span>

Mappa

Scheda Mostra

1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale


  • Luogo: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
  • Curatori: Barbara Bergaglio, Marcella Turchetti
  • Città: Torino
  • Provincia: Torino
  • Data inizio: 6 December 2018
  • Data fine: 24 February 2019
  • Costo del biglietto: Intero € 10, Ridotto € 6. Gratuito bambini fino a 12 anni, possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card. Visitatori portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria
  • Telefono per informazioni: +39 011 0881151
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e l’Associazione Archivio Storico Olivetti presentano la mostra 1969. Olivetti formes et recherche, una mostra internazionale, una selezione di fotografie dell’omonima mostra che la Società Olivetti organizzò nel novembre del 1969 a Parigi, che proseguì a Barcellona, Madrid, Edimburgo e Londra, per concludersi infine a Tokyo nell’ottobre 1971. 

A cinquant’anni anni dalla prima esposizione, la mostra odierna -, curata da Barbara Bergaglio e Marcella Turchetti e aperta al pubblico in Project Room a CAMERA dal 6 dicembre 2018 al 24 febbraio 2019 – , ricostruisce e restituisce non soltanto i contenuti di quella storica mostra, curata dall’architetto Gae Aulenti, ma anche la storia dei personaggi che gravitavano dentro e intorno alla società Olivetti e a quella cultura: da Giorgio Soavi a Lord Snowdon, da Ettore Sottsass a Mario Bellini, da Renzo Zorzi a Italo Calvino.

Oltre 70 fotografie provenienti dall’Associazione Archivio Storico Olivetti offrono la possibilità di raccontare l’ormai leggendaria esposizione nelle sue diverse tappe, attraverso servizi fotografici di grandi maestri: da Ugo Mulas per l’edizione parigina, ad Alberto Fioravanti e Giorgio Colombo per Madrid e Barcellona, a Tim Street-Porter a Londra. Ulteriori documenti di approfondimento arricchiscono il racconto per immagini: il filmato per la regia di Philippe Charliat, con commento di Riccardo Felicioli, che è un vero e proprio viaggio di scoperta attraverso una città buia e misteriosa, dove Gae Aulenti guida il visitatore all’incontro con la Olivetti; il catalogo con testi di Giovanni Giudici – un anti-catalogo se inteso nel senso tradizionale del termine – che costituisce la chiave di interpretazione dei linguaggi e delle tecniche compositive che sono state approntate nel progetto dell’esposizione; il manifesto della mostra ideato da Clino T. Castelli, che ridisegna un nuovo e diverso uomo vitruviano generatore di una varietà di movimenti e forme, distante da soluzioni standard definitive. 

La mostra a CAMERA si sviluppa attraverso le immagini originali dell’Archivio di Ivrea con l’obiettivo, oltre che di rievocare la stagione effervescente e dinamica di quegli anni, anche di proporre un pensiero che, con incredibile e ancora attualissima modernità, coniugava arte, industria, design, produzione e creazione di valore, a partire dal mondo del lavoro.
L’esposizione costituisce, quindi, anche un’occasione unica per il pubblico di conoscere un grande modello di impresa responsabile, la cui “immagine” è portavoce della cultura creativa più avanzata del tempo e oggi riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO.

La mostra, nella primavera del 2019, sarà trasferita ad Ivrea, negli spazi del Museo Civico “P.A. Garda”.