Piazza Vittorio Veneto
Torino Esoterica
Piazza Castello è un luogo cruciale non solo per il traffico cittadino ma anche punto di confine tra la città sacra e la città diabolica: sotto Palazzo Madama infatti si troverebbero le Grotte Alchemiche, i sotterranei dove i Savoia avrebbero ospitato maghi e alchimisti alla ricerca della formula per produrre l’oro.
La cancellata di Pelagio Pelagi che delimita la Piazzetta Reale è, invece, il centro della magia bianca di Torino e a sorvegliare questo importante “ingresso” sono poste le due imponenti statue dei Dioscuri, Castore e Polluce. Una “soprannaturale” connotazione positiva viene solitamente riconosciuta anche alla bellissima Fontana con Nereidi e Tritoni che si trova nei Giardini Reali, ma qui si entra letteralmente nel luogo più sacro della città. I giardini, infatti, confinano con la Cappella della Sacra Sindone del Duomo di Torino, capolavoro architettonico di Guarino Guarini che custodisce la reliquia più venerata della cristianità: il sacro lino che avvolse il corpo di Cristo su cui sarebbe rimasta impressa la sua immagine.
A poca distanza dal duomo, su via di san Domenico, si può terminare questo percorso “mistico religioso” nel MAO, il Museo d’Arte Orientale inaugurato nel 2008, dove le opere e i reperti esposti nelle cinque gallerie raccontano di antiche filosofie e di culti del medio e dell’estremo oriente.