Gli edifici delle famiglie aristocratiche

L'arteria palladiana di Vicenza
 
L'arteria palladiana di Vicenza
Modello di Palazzo Thiene, Palladio Museum, Vicenza.

Oltrepassata la chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori, sulla sinistra contra’ del Monte taglia corso Palladio, oltre il quale prende il nome di contra’ Porti. Chiamata così per i numerosi palazzi che la famiglia Porto vi fa erigere nel corso dei secoli, è la strada dell’aristocrazia vicentina per eccellenza e riunisce in poche decine di metri alcuni esempi di architettura gotica di matrice veneziana quattrocentesca e tre celebri palazzi palladiani: Palazzo Thiene, Palazzo Barbaran da Porto e Palazzo Iseppo Porto. Il primo, al numero civico 12, è definito dal Vasari “molto bello e grandissimo oltre ogni credere” e risale al 1542, anno in cui Marcantonio Thiene decide di ampliare la dimora di famiglia quattrocentesca all'angolo fra contra’ Porti e stradella Banca Popolare. Di fronte si trova Palazzo Barbaran da Porto, realizzato per Montano Barbaran fra il 1569 e 1571, unico esempio di residenza urbana che Palladio riesce effettivamente a vedere completata sia nell’architettura che nelle decorazioni. Oggi ospita il Centro Internazionali di Studio Andrea Palladio e il Palladio Museum. Palazzo Iseppo Porto, poco più avanti, al n. 21, è commissionato al Palladio da Giuseppe Porto in occasione delle sue nozze con Livia Thiene nel 1552.

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