Lungo il corso principale

L'arteria palladiana di Vicenza
 
L'arteria palladiana di Vicenza
Palazzo Porto in piazza Castello, Vicenza. Disegno da Ottavio Bertotti Scamozzi, 1776.

Antico decumano massimo ai tempi dei romani, corso Palladio divide in due metà quasi perfette il centro storico e ne è la via principale.
In piazza Castello, all’estremità occidentale, si trova il più eclatante esempio di cantiere palladiano non finito, Palazzo Porto Breganze: delle sette campate previste ne vengono costruite soltanto due, che risultano dunque completamente fuori scala rispetto all’ambiente circostante.
Palazzo Thiene Bonin, al numero 13 di corso Palladio, dalla parte opposta della piazza, è progettato dal Palladio intorno al 1572 ma non ancora realizzato al momento della sua morte. Sarà portato a termine dall’architetto che in più di un’occasione ne raccoglie l’eredità, Vincenzo Scamozzi.
È sufficiente affacciarsi in corso Fogazzaro, qualche centinaio di metri più avanti sulla sinistra, per scorgere la facciata di Palazzo Valmarana Braga, uno dei più imponenti palazzi palladiani cittadini.
Proseguendo fino al civico 92 di corso Palladio, si raggiunge Palazzo Pojana: formato in origine da due unità abitative separate, viene unito in unico stabile da Vincenzo Pojana tramite un arco sopra l’antica contra' do Rode fra il 1561 e il 1566.

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