ARDEN QUIN e BOLIVAR: due protagonisti del Movimento MADI Internazionale
07/04/2011
Si tratta della prima mostra che una galleria italiana dedica a Carmelo Arden Quin dopo la scomparsa avvenuta nel settembre 2010. L’esposizione si concentra su una selezione di opere storiche e di lavori recenti di Arden Quin (Rivera, Uruguay, 1913 – Savigny-sur-Orge, Francia, 2010) e di Bolivar (Salto, Uruguay, 1932) il quale, dopo aver aderito al Madi all’inizio degli anni ‘80 è, nell’ultimo trentennio, l’artista più vicino all’ideatore del Movimento.
Quando nel 1946 a Buenos Aires, Arden Quin dava lettura del manifesto Madi, teorizzava alcuni assunti che avrebbero dato significativo contributo al processo di svecchiamento dell’arte iniziato da qualche anno attraverso il dibattito sorto nel milieu culturale della capitale argentina. Si trattava dell’avanzato traguardo raggiunto dall’arte aniconica dopo il Concretismo ed il Costruttivismo, che inizialmente aveva coinvolto gli artisti latino-americani e, negli anni cinquanta, con l’avvenuto trasferimento a Parigi del suo fondatore, un folto numero di artisti europei.
Nel 1948 infatti Arden Quin decide di stabilirsi a Parigi. Con lui emigrano i principi teorici del Madismo che nella capitale francese trova un ambiente ricettivo, tanto da inaugurare una serie di eventi (tra i quali la ventennale partecipazione ai Salons des Réalités Nouvelles) che fanno da trampolino di lancio alla diffusione del movimento, prima in Europa ed in seguito in tutto il mondo. Fin dall’inizio, gli artisti Madi si prefiggevano, con l’introduzione della poligonalità, sia accorpando diverse superfici dipinte, sia abolendo la cornice e ideando lavori dalle superfici aggettanti, la distruzione di tutti i condizionamenti e limiti imposti dalla tradizione geometrica, chiusa nei quattro angoli retti del supporto tradizionale del piano, dando un ulteriore sviluppo alle intuizioni di alcuni pionieri costruttivisti di inizio secolo come Vladimir Tatlin, Aleksandr Rodcenko, Antoine Pevsner, Naum Gabo e concretizzando un vero e proprio cambiamento che risulterà anticipatore dell’arte cinetica, programmata ed estroflessa.
Oggi il movimento Madi conta più di cento artisti distribuiti nei vari gruppi presenti in Argentina, Belgio, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Ungheria, Venezuela e singole entità in Inghilterra, Slovacchia, Spagna, Svezia e Olanda (tutti in stretto collegamento fra di loro).
Essi, con il loro operare danno un’attuale ed originale testimonianza di come il Madi continui ad essere pensiero, sperimentazione, invenzione, una condizione di coscienza e conoscenza, rielaborazione di tecniche tradizionali e ricerca stimolante di forme e materiali nuovi, in rapporto con gli sviluppi della società contemporanea, che ha provocato una reazione critica inizialmente caratterizzata da momenti di perplessità, inevitabile per cambiamenti incisivi e dirompenti, ma che ha comunque finito per riconoscere al movimento la rigorosità della ricerca e la validità dei risultati.
CARMELO ARDEN QUIN / Rivera, Uruguay, 1913
S’interessa all’arte in giovane età grazie allo scrittore catalano e amico di famiglia Emilio Sans e presto comincia a dipingere. Nel 1935, ad una conferenza tenutasi nella sede della Sociedad Teosófica, incontra il sessantenne Joaquin Torrès-Garcia, da poco rientrato dall’Europa dove aveva conosciuto Piet Mondrian e Michel Seuphor con i quali, nel 1930, aveva dato vita al gruppo Cercle et Carré. Il gruppo raccoglieva artisti di diversa provenienza, accomunati da una sostanziale adesione all’arte geometrica e costruttiva. Ben presto, a Montevideo, Torres-Garcia diventa mentore del giovane Arden Quin che aderisce ai suoi principi estetici e resta colpito dalle sue sculture trasformabili e articolabili. Tuttavia nel 1936 Arden Quin trasgredisce i limiti tradizionali del rettangolo creando le prime opere non ortogonali a contorni irregolari della storia dell’arte; operazione che andrà sempre più costituendo una sorta di “coscienza poligonale”. Lo stesso anno, alcuni di questi lavori vengono esposti alla Casa de España a Montevideo.
Verso la fine del 1937 si trasferisce a Buenos Aires, frequenta gli artisti d’avanguardia e s’iscrive ai corsi delle facoltà di Filosofia e di Lettere. Nel 1941 è uno dei fondatori della pubblicazione bimestrale “El Universitario”, nella quale vengono diffuse le sue idee politiche ed estetiche. Nel 1944, dopo lunga gestazione, costituisce il gruppo Arturo, e pubblica l’omonima rivista, insieme a Gyula Kosice, Rhod Rothfuss, Tomás Maldonado ed altri, nella quale si elabora una teoria estetica formulata sulla dialettica materialista. Alla pubblicazione intervengono Murillo Mendes, Vieira da Silva, Vincente Huidobro e Torres Garcia, già incontrati nel 1942.
Nel 1946 il gruppo d’artisti si divide nell’Asociación Arte Concreto Invención e nel Gruppo Madi del cui manifesto Arden Quin aveva dato pubblica lettura il 3 agosto 1946 all’Institut Français des hautes Études di Buenos Aires. Durante il secondo semestre dell’anno il gruppo Madi organizza quattro esposizioni nella Galleria Van Riel e nella Libera Scuola di Arti Plastiche “Altamira”, entrambe nella capitale argentina, nonché la prima esposizione Madista Internacional, allestita presso l’Ateneo, a Montevideo. In questo periodo realizza opere con cornici poligonali, abbandona la visione piana e frontale per creare forme curvilinee irregolari in legno che alternano forma convessa e concava che chiamerà “Formes galbée”. Inoltre comincia a realizzare i “Coplanals”, opere composte da diversi poligoni, a volte uniti, a volte disgiunti oppure mobili e quadri-oggetto.
Il 25 settembre 1948 Arden Quin parte in nave per Parigi, dove entra in contatto con Vantongerloo, Michel Seuphor, Marcelle Cahn, Auguste Herbin, Jean Arp, Geoges Braque, Francis Picabia ed altri artisti d’avanguardia. Crea il Centre de Recherches et d’Études MADI nel suo studio in rue Froidevaux. Sperimenta opere con diverse combinazioni di colori e strutture mobili e con il gruppo Madi espone con cadenza annuale al Salon des Réalités Nouvelles, da Colette Allendy, Denise René, Suzanne Michel solo per citarne alcune delle gallerie di riferimento dell’epoca. Negli anni ’50 crea lavori con la plastica bianca o il legno smaltato e lucidato. Si tratta di un procedimento molto lungo, dato che ogni strato deve asciugare perfettamente prima dell’applicazione del successivo. Nel 1954 a Buenos Aires fonda il gruppo Arte Nuevo che tiene la sua prima mostra alla Galleria Van Riel. A Parigi pubblica “Opplimos” e dirige la rivista “Ailleurs” e negli anni Sessanta partecipa al movimento Poesia Concreta. Realizza opere mobili e fino agli anni ’70 lavora con collage, découpage e quadri-oggetto, mentre continua a sperimentare la forma ad “H” dando luogo a rilievi frazionati, aperti in due direzioni. Nel 1970-71, dopo quindici anni, riprende la pittura, rielabora i “Coplanals” e le “Formes galbées”. Nel 1986 la sua prima personale in Italia alla Galleria “Sincron” di Brescia alla quale, negli anni successivi, seguiranno altre esposizioni, soprattutto presso la Galleria Arte Struktura di Milano.
Nel 1993 Arden Quin è invitato ad esporre alla mostra “Latin American Artists of the twentieth Century” al MoMA di New York. Muore a Savigny-sur-Orge, Francia il 27 settembre 2010.
Tra le numerose esposizioni personali si ricordano:
1973 - Galerie Charley Chevalier, Parigi
1977 - Galerie Quincampoix, Parigi
1978 - Prima grande retrospettiva, Galerie Alexandre La Salle a Saint-Paul-de-Vence (F)
1983 - Esposizione in omaggio ai suoi 60 anni, Espace Latino-Americain, Parigi
1986 - Galleria Sincron, Brescia e Galleria Nizza, Brescia
1987 - Galerie Down Town, Parigi
1988 - Galleria El Patio Bremen, Germania
1994 - 1996 – 2000 Galerie Claude Dorval – Parigi
1995 - Galeria Centoria – Buenos Aires
1995 - Museo Torres Garcia – Montevideo
1997 - Fundación Arte e y Tecnología – Madrid
1998 - Galeria Ruth Benzacart – Buenos Aires
1998 - Musée de Pontoise, Francia
2000 - Museo “MACLA” – Buenos Aires
2001 - Galeria del infinito – Buenos Aires
2004 - Museo Centro culturale Borges – Buenos Aires
2005 - Museo “MALBA” – La Plata
2005 - Museo de Arte Contemporaneo – Santa Fe, Argentina
2005 - Museo Carafa – Còrdoba, Argentina
2006 - Galeria Durban Segnini – Miami
2007 - Galerie Drouart – Parigi
2008 - Maison de l’Amerique Latine – Parigi
2009 - Galerie Nery Mariño – Parigi
2011 - Conscience Polygonale – de Carmelo Arden Quin à Madi Contemporain, Centre
International d’Art Contemporain Château de Carros, Francia
Tra le collettive più importanti:
1989 - Art in Latin America, The modern era (1820-1990), Hayward Gallery, Londra
1990 - Argentina Arte Concreto Invención 1945, Gruppo Madi 1946, Rachel Adler Gallery New York
1993 - “Latin American Artists of XXth century”, MoMA, New York
1997 - Arte Madi, Museo Centro de Arte Reina Sofia, Madrid
2001 - The Americas Society, New York
2010 - Complementarità, Castel dell’Ovo, Napoli
Le sue opere sono custodite nei maggiori musei del mondo.
BOLIVAR / Salto, Uruguay, 1932
Frequenta la Scuola di Belle Arti di Montevideo e di Salto. Si forma alla scuola costruttivista uruguayana con Torres Garcia; lavora come scenografo e decoratore alla Commedia Nacional d’Uruguay. Nel 1962 realizza le prime opere inoggettive e nel 1963 si stabilisce a Parigi. Nel 1969 partecipa al Salon Comparaison e dal 1969 al 1984 al Salon des Grands et Jeunes d’aujourd’hui. Negli anni ’70 è presente alla Biennale di Segovia, al Museo d’Arte Moderna in Messico, Caracas, Cuba e in molti altri musei, presentando opere monocrome dai formati inediti e piani instabili dipinti con i colori della natura. La sua appartenenza al Costruttivismo è implicita nella progettualità che vede nell’opera d’arte una realizzazione il cui grado qualitativo è raggiunto anche attraverso l’esperienza, risultato di manualità e conoscenza dei materiali. Il colore stesso viene inteso come materiale e lo stesso colore e la spazialità si inseriscono nel tema di una teorizzazione relativistica pure nel rigore del loro impiego. In ogni lavoro Bolivar mette in risalto le leggi stesse della costruzione dove i toni di provenienza latino-americana apparentemente in contrasto vibrano in maniera armonica. Nel 1980 propone, in collaborazione con Carmelo Arden Quin, le sue opere “Approximation Madì” che segnano la sua adesione ufficiale al Movimento Internazionale Madì nel 1983 con il quale parteciperà a tutte le esposizioni internazionali.
Selezione di esposizioni:
1984 - Galerie 96, Parigi; UNESCO, Parigi, con Arden Quin
1989 - Espace Latino Américain, Parigi; Galerie Edwige Herdé, Parigi; Galerie Alexandre de la Salle, Saint-Paul de Vence
1990 - Galerie Saint Charles de Rose (“Cinq peintres MADI”), Parigi
1991 - Galerie Alessandro Vivas, Parigi
1993 - Galerie Saint Charles de Rose, Parigi
1994 - Galleria Arte Struktura, Milano; Galleria Von Bartha, Fiera di Basilea, Svizzera
1995 - Arte Struktura, Albuquerque, USA; Galeria Centoira, Buenos Aires; Museo Torres-Garcia,Montevideo
1996 – Galerie Claude Dorval, Parigi; Galerie Convergences, Nantes
1998 – Centre Culturel, Longjumeau, Francia
1999 – Museo de Arte Moderno del El Pais, Montevideo; Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires; Galerie Claude Dorval, Parigi
2000 - ADCA, Longjumeau, Francia
2001 - Cafetal de Colombia, Parigi
2002 - Museo Latino Americano de La Plata; Galerie Claude Dorval, Parigi; Galeria Palatina, Buenos Aires; Conservatoire des Arts, Longjumeau, Francia
2003 – Durban Segnini Gallery, Miami, Florida; Conservatoire des Arts, Montigny-le-Bretonneux, Francia
2004 – Associazione Culturale MA, Napoli; Galeria Dharma, Buenos Aires; Madi Centro Internacional Cultural Borges, Buenos Aires
2005 – Galeria Pinacoteca, Fortaleza, Brasile; Galeria Pinacoteca, San Paolo, Brasile; MADI Museu, Sobral; Durban Segnini Gallery, Miami
2008 – Galeria Van Eyck, Buenos Aires; Parigi; MACLA – Museo de Arte Contemporáneo Latinoamericano, La Plata
2009 - Galería Hoy en el Arte, Pinamar; Galeria Nouvellet, Parigi, Galeria laura Haber, Buenos Aires, Espace Rechnotzer, Gyor
2010 – Espace Meyer Zafra, Parigi; Galerie l’Aquarium, Valenciennes, 2011 – Conscience Polygonale, Centre International d’Art Contemporain Chateau de Carros, Francia
Sue opere sono conservate in numerosi musei in Uruguay, Venezuela, Messico, al Moma di New York, alla Bibliothéque Nationale e al Fond National d’Art di Parigi.
SCHEDA EVENTO
Titolo:
ARDEN QUIN & BOLIVAR Due protagonisti del Movimento MADI Internazionale
A partire dal:
14/05/2011
Fino al:
16/07/2011
Dove:
Bergamo (BG)
Indirizzo:
via Guglielmo D'Alzano 2b Presso: Galleria Marelia
Sito Internet:
http://www.galleriamarelia.it
Per Informazioni:
info@galleriamarelia.it
Telefono:
0350603115
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