Palazzo Fava presenta "Quattro dipinti emiliani della donazione Checcoli"
Quattro dipinti emiliani della donazione Checcoli
06/12/2011
Bologna - Risale al 2006 la donazione alla Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna, da parte di Luisa Checcoli Mongardi, di quattro dipinti emiliani del XVI e XVII secolo. Le quattro opere, che ben esemplificano due momenti di grande vitalità della pittura bolognese, saranno esposte al pubblico a Bologna, nelle sale di Palazzo Fava, dal 9 dicembre al 4 marzo 2012. Per il Cinquecento si tratta della tavola con la Madonna con il Bambino e una santa martire, della bottega di Francesco Francia, figura importante nell’ambiente artistico bolognese, e del dipinto con il Matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria di Innocenzo da Imola, pittore eclettico sensibile alla lezione del Francia e di Raffaello. Fanno riferimento a due protagonisti della pittura a Bologna nella prima metà del Seicento le due tele che propongono modelli di Guido Reni e del Guercino, e cioè la Santa Caterina d’Alessandria, probabilmente eseguita da Giovan Giacomo Sementi, allievo strettissimo di Guido Reni, e la tela con Susanna e i vecchioni, trascrizione forse già settecentesca di una fortunata composizione giovanile del Guercino. Quattro dipinti distribuiti nell’arco di oltre due secoli, collegati dal riferimento alla tradizione figurativa bolognese, che testimoniano l’ampia diffusione di modelli cari alla devozione cinquecentesca e la persistenza, negli ambienti collezionistici, di seducenti invenzioni compositive di primo Seicento.
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