"Cose viste" ad arte nel museo Alinari
Maria Orioli, Parigi, Musée d'Orsay, 1989 © Raccolte Museali Alinari, Archivio Orioli - Firenze
N.S.
29/06/2013
Firenze - "Come restare insensibili davanti alle immagini di Maria Orioli? Immagini che ci riportano a un tempo fuori dal tempo, a tutto ciò che ci affascina in questa Venezia minacciata dalla massa dei turisti, dalla fatiscenza degli edifici, dai distributore di panini, dai venditori di paccottiglia cinese, e dalla pubblicità incombente…" Così vengono presentate sul sito della Fondazione Alinari da Philippe Arbaïzar, del Dipartimento Fotografia della Biblioteca Nazionale di Francia, le fotografie di Maria Orioli, alle quali è dedicata una mostra presso il MNAF, il Museo Nazionale Alinari della Fotografia.
L'esposizione allestita a seguito della recente donazione dell’archivio Orioli alle Raccolte Museali Fratelli Alinari, raggruppa più di cento sue fotografie in bianco e nero dedicate non solo a Venezia ma a diversi altri luoghi del mondo. Il titolo, "Cose viste", prende spunto dalle “Choses vues” di Victor Hugo in quanto la mostra, così come il volume dello scrittore francese, raccoglie il frutto del lavoro di diversi tanti anni di attività.
L'esposizione allestita a seguito della recente donazione dell’archivio Orioli alle Raccolte Museali Fratelli Alinari, raggruppa più di cento sue fotografie in bianco e nero dedicate non solo a Venezia ma a diversi altri luoghi del mondo. Il titolo, "Cose viste", prende spunto dalle “Choses vues” di Victor Hugo in quanto la mostra, così come il volume dello scrittore francese, raccoglie il frutto del lavoro di diversi tanti anni di attività.
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