Tre video sui canali Facebook del museo fiorentino

Raffaello 500: anche gli Uffizi non stanno a guardare

Raffaello Sanzio, Madonna della Seggiola, 1513-1514 circa, Olio su tavola,  71 x 71 cm, Galleria Palatina, Palazzo Pitti,  Firenze
 

Piero Muscarà

04/04/2020

Firenze - Non potevano mancare le Gallerie degli Uffizi. Nell'anno delle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte del grande artista urbinate Raffaello Sanzio, anche i musei fiorentini si uniscono alle iniziative online che provano - almeno in parte - a colmare il grande vuoto lasciato dalla tragedia del coronavirus al mondo dell'arte. 

Se la grande mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma dedicata a Raffaello Sanzio pare purtroppo destinata a non essere vista di persona da nessuno, dopo che dall'esordio del 5 marzo è rimasta aperta solo per una settimana per altro con forti limitazioni d'accesso e ad oggi ci sono scarse prospettive perchè riapra in tempo prima della chiusura prevista il 2 giugno 2020, analogo destino sembra condannare analoghe, più piccole, ma non meno importanti iniziative che erano state messe in calendario nelle Marche e in Umbria.

E così agli amanti dell'arte e a chi volesse celebrare in questo strano, incredibile 2020 il genio di Raffaello, non resta che accontentarsi di quello che si riesce a vedere 'da remoto'. Negli scorsi giorni, dopo il lancio del canale di ARTE.it dedicato a Raffaello, sono molte le iniziative online e in tv che abbiamo segnalato.

Le Scuderie del Quirinale ha attivato un piccolo programma di visita usando il canale YouTube, e la RAI ha mandato in onda prima su Rai5, poi su Rai3 (domenica 5 aprile) un bel documentario dedicato a Raffaello. Sky Arte, ora che trasmette anche in streaming gratuito,  farà probabilmente lo stesso nei prossimi giorni, visto che ha già nella sua library un film prodotto nel 2016 - quel Raffaello il Principe delle arti - che distribuito al cinema da Nexo Digital raccolse quell'anno un ottimo risultato al botteghino.

Ma dicevamo, anche gli Uffizi non stanno a guardare. 
E' di oggi la notizia che nella ricorrenza del Cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio gli Uffizi lanciano un tour virtuale in tre tappe, alla scoperta dei suoi capolavori ora accolti nelle sale del complesso museale fiorentino. A partire dal 6 aprile le Gallerie degli Uffizi pubblicheranno sulla loro pagina Facebook un trittico di video, uno al giorno, per tre giorni consecutivi, dedicato al pittore urbinate e alle sue opere, custodite nella Galleria delle Statue e delle Pitture e in Palazzo Pitti, nella Galleria Palatina. 


La prima puntata lunedì 6 aprile prende il via dalla Galleria d’arte moderna a Palazzo Pitti, dove Cristian Spadoni, del Dipartimento di strategie digitali, partirà dall'opera La morte di Raffaello un quadro dipinto da Rodolfo Morgari nel 1880, per raccontare l'influenza del pittore marchigiano nella storia dell'arte.

La seconda puntata martedì 7 aprile con un video girato dalla sala di Saturno della Galleria Palatina a Palazzo Pitti, dove il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, a racconta la Madonna della Seggiola, da secoli considerato uno dei principali capolavori dell'intero Rinascimento e una delle opere più famose custodite a Firenze.

Infine mercoledì 8 aprile il tour si conclude dagli Uffizi, nella sala appositamente dedicata a Raffaello dove Anna Bisceglia, curatrice della pittura del Cinquecento, spiegherà un'altra opera molto amata dal grande pubblico: la Madonna del Cardellino. 


Alle Gallerie abbiamo ben due sale dedicate ai capolavori dell’Urbinate - spiega Eike Schmidt - una è agli Uffizi, l’altra è a Palazzo Pitti. Qui a Firenze abbiamo il privilegio di custodire la più alta concentrazione al mondo di dipinti di Raffaello. Per farli conoscere a tutti, nel Cinquecentenario della morte del pittore – giustamente chiamato ‘divino’ già dai contemporanei - abbiamo organizzato un viaggio virtuale nei nostri musei: il nostro augurio è che possa essere non solo un’occasione di svago, ma anche un’opportunità per riflettere sulle glorie e sulle immense risorse del nostro Paese”.

Di necessità, virtù, direbbe il saggio. 
Buona visione a tutti (quelli che hanno Facebook).

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