In mostra sei opere, cinque restaurate e tre dai depositi
Riscoprire l'arte tra la bellezza e il mito a Palazzo Pitti
J-M. Nattier, Adelaide di Francia come Diana, 1745
E. Bramati
05/03/2014
Firenze - La Sala delle Nicchie della Galleria Palatina a Palazzo Pitti inaugura sabato 8 marzo 2014 la mostra "La Bellezza e il Mito", curata da Daniele Rapino.
Fino al 23 marzo i visitatori avranno l'opportunità di ammirare sei dipinti della collezione: tre di questi fanno abitualmente parte dell'esposizione permanente nella Sala Verde degli Appartamenti Reali, mentre altri tre erano fino ad oggi conservati nei depositi della Galleria e poco noti.
L’occasione nasce dalla presentazione del recente restauro di cinque di essi, finanziato con fondi del Polo Museale fiorentino, dove protagoniste sono figure femminili, nella giornata dedicata alle donne. Le opere, che prima del recupero presentavano una superficie pittorica ingiallita e ossidata, guastata da craquelure e alterazioni correttive, provengono dalla mano di tre artisti, il parigino Jean-Marc Nattier, il nizzardo Charles van Loo e il veneto Antonio Bellucci.
Del primo saranno esposti i ritratti di "Enrichetta di Francia come Flora" e di "Adelaide di Francia come Diana", figlie del re di Luigi XV e di Maria Leszczy?ska, dipinti rispettivamente nel 1742 e nel 1745. Accanto a questi presenzierà il ritratto della madre, unica opera di van Loo e la sola non restaurata.
Del Bellucci saranno invece presenti tre monocromi raffiguranti Allegorie, ovvero "Giunone riceve vesti dalle mani di una giovane dea", "Diana e il tempo" e "L’Aurora e Nettuno" (anche interpretato come "Venere e Bacco").
Durante tutto il periodo della mostra sarà possibile partecipare a visite introduttive, che avranno luogo il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, mentre dal martedì al venerdì si terranno senza interruzione dalle 12.30 alle 17.
Fino al 23 marzo i visitatori avranno l'opportunità di ammirare sei dipinti della collezione: tre di questi fanno abitualmente parte dell'esposizione permanente nella Sala Verde degli Appartamenti Reali, mentre altri tre erano fino ad oggi conservati nei depositi della Galleria e poco noti.
L’occasione nasce dalla presentazione del recente restauro di cinque di essi, finanziato con fondi del Polo Museale fiorentino, dove protagoniste sono figure femminili, nella giornata dedicata alle donne. Le opere, che prima del recupero presentavano una superficie pittorica ingiallita e ossidata, guastata da craquelure e alterazioni correttive, provengono dalla mano di tre artisti, il parigino Jean-Marc Nattier, il nizzardo Charles van Loo e il veneto Antonio Bellucci.
Del primo saranno esposti i ritratti di "Enrichetta di Francia come Flora" e di "Adelaide di Francia come Diana", figlie del re di Luigi XV e di Maria Leszczy?ska, dipinti rispettivamente nel 1742 e nel 1745. Accanto a questi presenzierà il ritratto della madre, unica opera di van Loo e la sola non restaurata.
Del Bellucci saranno invece presenti tre monocromi raffiguranti Allegorie, ovvero "Giunone riceve vesti dalle mani di una giovane dea", "Diana e il tempo" e "L’Aurora e Nettuno" (anche interpretato come "Venere e Bacco").
Durante tutto il periodo della mostra sarà possibile partecipare a visite introduttive, che avranno luogo il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, mentre dal martedì al venerdì si terranno senza interruzione dalle 12.30 alle 17.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 29 marzo al 30 giugno a Roma
Da Raffaello a Tiziano, 50 gioielli della Galleria Borghese traslocano a Palazzo Barberini
-
Roma | A Roma fino al 23 giugno
Alla Galleria Borghese un Velázquez da Dublino dialoga con Caravaggio
-
Roma | Fino al 21 giugno presso la Galleria Mattia De Luca a Palazzo Albertoni Spinola
A Roma la retrospettiva di Salvatore Scarpitta, l'artista che ispirò Italo Calvino
-
Venezia | Dal 13 aprile a Venezia
Un giocoliere alla Collezione Peggy Guggenheim. La grande mostra su Jean Cocteau
-
Roma | A Roma, a Palazzo Barberini, dal 14 aprile al 14 luglio
Effetto notte. Il nuovo realismo americano debutta alle Gallerie Nazionali di Arte Antica
-
Treviso | Alla Gypsotheca di Possagno dal 20 aprile al 29 settembre
Antonio Canova in quattro tempi negli scatti di Luigi Spina