A tutto Vauro!

Vignetta di Vauro
08/03/2006
“Per essere un vignettista che emette una gag al giorno nella convinzione di commentare i fatti del momento, Vauro sorprende, in questa antologia, per la ricca varietà di osservazioni abrasive senza tempo”. Daniele Luttazzi
”Vauro è uno dei pochi veri inviati del giornalismo occidentale sul fronte. Perché non basta installarsi in un albergo di Baghdad per raccontare una guerra. Bisogna saper superare prima il confine che portiamo nella testa, provare a rovesciare il mondo e a guardarlo dall’altra parte”. Curzio Maltese
Una riflessione sui controversi rapporti tra satira, libertà di stampa e informazione. 200 vignette su 26 pannelli per ripercorrere con l’ironia sferzante di uno dei più apprezzati autori italiani di satira dieci anni della nostra storia nazionale. Approda anche a Roma, la mostra Antologica di Vauro che fino al 21 marzo, sarà ospitata al Teatro Palladium.
Prodotta dall’editore Squilibri, che ha pubblicato anche l’omonimo libro con prefazione di Daniele Luttazzi e introduzione di Curzio Maltese, la mostra è un’occasione per ripercorrere la lunga carriera di Vauro.
Con prese di posizione mai banali, al di là della dichiarata scelta di campo, nelle sue vignette Vauro offre una rappresentazione in presa diretta di un decennio di storia nazionale, colta nella tragicità del contesto internazionale, dalla disgregazione della Jugoslavia alla guerra in Iraq, dagli attentanti contro le torri gemelle in America alle ritorsioni statunitensi contro l’Afghanistan, seguendo di tappa in tappa l’affermazione di una nuova sensibilità pacifista nel mondo.
Il vero simbolo del suo lavoro è la colomba della pace, il volatile malconcio, fatto saltare in aria dalle bombe ma capace, di riprendere il volo, nella speranza di pace.
VAURO
Mostra antologica (1993-2002)
Roma, Teatro Palladium, 7-21 marzo 2006
per informazioni tel. 06.57067761
info@teatro-palladium.it
www.teatro-palladium.it
”Vauro è uno dei pochi veri inviati del giornalismo occidentale sul fronte. Perché non basta installarsi in un albergo di Baghdad per raccontare una guerra. Bisogna saper superare prima il confine che portiamo nella testa, provare a rovesciare il mondo e a guardarlo dall’altra parte”. Curzio Maltese
Una riflessione sui controversi rapporti tra satira, libertà di stampa e informazione. 200 vignette su 26 pannelli per ripercorrere con l’ironia sferzante di uno dei più apprezzati autori italiani di satira dieci anni della nostra storia nazionale. Approda anche a Roma, la mostra Antologica di Vauro che fino al 21 marzo, sarà ospitata al Teatro Palladium.
Prodotta dall’editore Squilibri, che ha pubblicato anche l’omonimo libro con prefazione di Daniele Luttazzi e introduzione di Curzio Maltese, la mostra è un’occasione per ripercorrere la lunga carriera di Vauro.
Con prese di posizione mai banali, al di là della dichiarata scelta di campo, nelle sue vignette Vauro offre una rappresentazione in presa diretta di un decennio di storia nazionale, colta nella tragicità del contesto internazionale, dalla disgregazione della Jugoslavia alla guerra in Iraq, dagli attentanti contro le torri gemelle in America alle ritorsioni statunitensi contro l’Afghanistan, seguendo di tappa in tappa l’affermazione di una nuova sensibilità pacifista nel mondo.
Il vero simbolo del suo lavoro è la colomba della pace, il volatile malconcio, fatto saltare in aria dalle bombe ma capace, di riprendere il volo, nella speranza di pace.
VAURO
Mostra antologica (1993-2002)
Roma, Teatro Palladium, 7-21 marzo 2006
per informazioni tel. 06.57067761
info@teatro-palladium.it
www.teatro-palladium.it
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