Dal 21 al 27 novembre sul piccolo schermo

Da Segantini alle intuizioni di Paolo Uccello, la settimana in tv

Giovanni Segantini, La morte, 1896-99
 

Samantha De Martin

21/11/2022

La forza magnetica delle Alpi incontra l’energia pulsante delle grandi città ottocentesche per guidare il virtuoso pennello di Giovanni Segantini, l’ “orso di montagna" dal carattere irruento e poetico al tempo stesso, verso i sentieri più profondi e ammalianti della bellezza.
Accade su Sky grazie al documentario Segantini - Ritorno alla natura, dove Filippo Timi dà voce e volto al pittore di Arco.
Questo e molto altro nella settimana in tv appena iniziata.


Giovanni Segantini, Le due madri, 1889, Milano, GAM (Galleria d'Arte Moderna)

Sky Arte festeggia i dieci anni con un Rinascimento nascosto
Giovedì 24 novembre un doppio appuntamento accompagna il pubblico di Sky sulle tracce di due grandi maestri. Alle 13.05 Segantini - Ritorno alla natura omaggia uno dei pittori più illustri dell'Ottocento italiano, in perenne oscillazione tra divisionismo e simbolismo.
Diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini e con la partecipazione speciale di Filippo Timi, il docu-film svela la storia singolare e straordinaria dell’eccentrico maestro e la sua innata capacità di sentire la natura come fonte d'ispirazione artistica e spirituale.
Il piccolo schermo invita a cogliere inediti particolari di opere come La Ragazza che fa la calza della Kunsthaus di Zurigo, Le due madri, Mezzogiorno sulle Alpi e il celebre Trittico della Natura di St. Moritz, e ancora a percorrere le strade, i borghi, le valli e i paesaggi alpini che segnarono l'opera e l'anima di un artista capace di ammaliare anche Vasilij Kandinskij.


Paolo Uccello protagonista de I Grandi maestri in onda su Sky | Courtesy Sky

Basta rimanere su Sky Arte per compiere un salto temporale di quattro secoli, a tu per tu con colui che viene considerato il predecessore di Piero della Francesca. Alle 21.15 “Grandi Maestri”, la serie di Sky Arte dedicata alla pittura che racconta la vita di celebri artisti attraverso i loro capolavori, ci porta nell’arte di Paolo Uccello, virtuoso della prospettiva, uno dei tanti strumenti con i quali creò la sua rappresentazione del mondo, in bilico tra eccezione e regola, disordine e ordine.
A raccontare il pittore della generazione di Masaccio e di Brunelleschi saranno gli storici dell’arte Gaia Ravalli e Andrea De Marchi, commentando gli affreschi di Santa Maria Novella e Santa Maria del Fiore a Firenze, la Cappella dell’Assunta nel Duomo di Prato ed esplorando numerose tavole esposte nei più grandi musei del mondo.

Domenica 27 novembre un anniversario speciale irrompe sul piccolo schermo. Con oltre 250 produzioni originali e oltre 600 ore realizzate, in dieci anni Sky Arte ha promosso e valorizzato 50 città italiane e 380 luoghi d’interesse artistico, oltre 450 eventi culturali e più di 150 artisti nazionali. E in onda festeggia con una punta di diamante: la produzione firmata Sky Original in esclusiva su Sky Arte, domenica alle 21.15, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand, che porta il pubblico alla scoperta delle presenze africane nell'arte.


Il Rinascimento nascosto. Presenze africane nell’arte | Courtesy Sky

Partendo dai ritratti dell’afro-discendente più famoso, il primo Duca di Firenze, Alessandro de’ Medici, passando per le rappresentazioni delle persone ridotte in schiavitù o di illustri ambasciatori africani, fino ai ritratti di gondolieri, cavalieri, religiosi, truffatori - tessuto della società rinascimentale - il documentario cerca di rintracciare storie di identità interessanti sfogliando opere e documenti. Basta tuffarsi negli affreschi di Sandro Botticelli nella cappella Sistina per notare dignitari etiopi in visita al Papa, o osservare le rappresentazioni sacre di Filippino Lippi, Mantegna e Ghirlandaio nelle sale degli Uffizi, per individuare soggetti di colore, ispirati a persone incontrate nella vita di tutti i giorni. Anche i dipinti di Carpaccio e Veronese a Venezia, Tiziano, Pontormo, Michelangelo e Vasari restituiscono volti di personaggi i cui nomi sono conservati in archivi storici che parlano di date, avvenimenti, testimonianze delle esperienze più diverse.
Ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Cristian Di Mattia, il documentario riunisce per la prima volta un team internazionale di esperti che fanno luce sulle vite delle persone africane e afro-discendenti vissute nel Rinascimento, ricostruendo la loro identità e il loro ruolo nella società, rivelando un aspetto di quest’epoca straordinaria finora rimasto nascosto.
Le ricostruzioni storiche sono arricchite dalle illustrazioni animate realizzate da TIWI. Accompagna la narrazione la colonna sonora originale composta da Alain Diamond e Victor Kwality, che coniuga temi rinascimentali, strumentazione tradizionale africana e sound elettronici.


Art Rider nelle Marche, da Montelabate a Pergola | Courtesy Rai 5

Con Art Rider alla scoperta delle Marche nascoste
Avventura su Rai 5 fa rima con Art Rider. Mercoledì 23 novembre alle 21.15 la quarta puntata del format che si inoltra tra i luoghi d’arte meno conosciuti d’Italia, condotto dal giovane archeologo Andrea Angelucci e prodotto da GA&A Productions, in collaborazione con Rai Cultura, fa tappa nelle Marche, sfogliando un itinerario al confine tra le Marche del nord e l’Umbria e che restituirà il valore della committenza nell’arte. Che cosa spinge grandi personalità a incaricare ad artisti la realizzazione di grandi capolavori? La puntata di mercoledì sarà un viaggio alla scoperta dei beni artistici legati alla guerra combattuta da signori e signorie, tra capolavori, fortezze, soldati di ventura. Con la regia di Francesco Principini e i testi di Paolo Fazzini e Chiara Vannoni e dello stesso Andrea Angelucci, la puntata toccherà diverse location talvolta inesplorate o avvolte da leggende.

Su Arte tv Albrecht Dürer e il mistero degli autoritratti
All’età di 13 anni, con l’aiuto di uno specchio convesso, Albrecht Dürer realizzava il primo autoritratto. D’altra parte l’artista nato nel 1471 a Norimberga, "cuore" del Sacro Romano Impero, passò alla storia anche per il suo talento precocissimo. Appena quindicenne ebbe ha il coraggio di lasciare il laboratorio orafo del padre per entrare nello studio del pittore Michael Wolgemut. Sarà la passione del giovane Dürer per l'incisione, tecnica sviluppata cinquant'anni prima, a favorire la diffusione delle sue opere, mentre lunghi soggiorni a Basilea e a Venezia gli permettono di studiare la prospettiva e i maestri del Quattrocento.
Su Arte tv il film Albrecht Dürer: il mistero degli autoritratti, seguendo come filo conduttore 12 innovativi capolavori del pittore, ne ripercorre la carriera celebrandone il genio.

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