Dal 24 al 30 luglio sul piccolo schermo

Dai segreti di Rembrandt al fascino di Lecce, la settimana in tv

Rembrandt Harmenszoon Van Rijn, Geremia lamenta la distruzione di Gerusalemme, 1630, Olio su tavola, 46.4 x 58.3, Amsterdam, Rijksmuseum
 

Samantha De Martin

24/07/2023

Un uomo anziano, seduto ai piedi di una roccia, volge le spalle a una città in fiamme. La figura rappresentata da Rembrandt nel 1630 in un dipinto a olio su tavola firmato e datato "RHL 1630", conservato oggi al Rijksmuseum di Amsterdam, alluderebbe a Geremia.
Stando al racconto biblico e a quanto riferisce Giuseppe Flavio, il profeta si fermò nei pressi della città di Gerusalemme, assediata da Nabucodonosor.
Ruota intorno ai segreti legati a quest’opera uno degli appuntamenti in tv nella settimana appena cominciata. Dai misteri di Rembrandt al Colosseo, ecco l’agenda dell’arte sul piccolo schermo.


Il Colosseo

Su Sky Arte Rembrandt “svelato”
Quando dipinse Geremia lamenta la distruzione di Gerusalemme - opera incredibilmente complessa per tecnica, composizione e per la resa di diversi materiali come la roccia, il velluto, il metallo, il corallo rosso - Rembrandt aveva 24 anni. Il quarto episodio di Masterpiece – L’arte svelata, in esclusiva su Sky Arte dal 6 luglio, tutti i giovedì alle 21.15 - in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand - guida il pubblico alla scoperta di un importante dettaglio legato a questo capolavoro. Restaurando l'opera del maestro olandese, Michel van de Laar, del team di Masterpiece, ha fatto emergere un dettaglio speciale, a lungo rimasto nascosto nella vernice. Si tratta di un capello, un'entusiasmante ricerca che conduce a un discendente del pittore.
Dalla pittura all’architettura classica. Il primo appuntamento nel sabato di Sky Arte guida gli appassionati all’interno dell’Anfiteatro Flavio. Sabato 29 luglio alle 19.30 il pubblico entrerà all’interno del monumento simbolo del potere di un impero passato, per scoprirne l’incredibile storia e la genialità delle tecniche di costruzione dei Romani.
A seguire, alle 21.15, un viaggio tra Amsterdam, Tokyo, Londra, Monaco e Philadelphia, condurrà tra i misteri celati dietro gli iconici Girasoli di Van Gogh.


Vincent van Gogh, Girasoli, 1888, Olio su tela, 73 x 92.1 cm, Londra, The National Gallery | Courtesy The National Gallery


Su Rai 5 settant’anni di Gianni Berengo Gardin
Su Rai 5 il viaggio estivo di Art Night tra i giganti della fotografia prosegue con Gianni Berengo Gardin. Mercoledì 26 luglio alle 21.15 Il ragazzo con la Leica, per la regia di Daniele Cini, prodotto da Claudia Pampinella per Talpa Produzioni in collaborazione con Rai Cultura e con il sostegno del MiC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, ripercorre settant’anni di storia italiana attraverso le immagini di Gianni Berengo Gardin. Oltre 100 tra fotografie e immagini tratte dai più prestigiosi archivi italiani e francesi saranno il filo conduttore di un viaggio fisico e temporale attraverso l’Italia dagli anni Cinquanta a oggi. Il documentario segue In Parole povere (edizioni Contrasto 2020) l’autobiografia del grande fotografo che la figlia Susanna Berengo Gardin ha scritto con lui in occasione dei suoi 90 anni. A tracciare il ritratto del gigante dell'obiettivo e dell’uomo, contribuendo ad arricchirne il profilo e la storia di vita, saranno amici e testimoni del suo tempo, dall’architetto Renzo Piano al fotografo Ferdinando Scianna, all’editore Roberto Koch.


Susanna e Gianni Berengo Gardin - Il Ragazzo con la Leica - Talpa Produzioni Copyright 2021 | Courtesy Art Night

Rai Storia approda a Lecce
Per chi avesse voglia di un tuffo nel Barocco leccese senza fare troppi chilometri (ma soprattutto senza soffrire il caldo) “Storia delle nostre città”, la serie prodotta da Rai Storia e da Ballandi Arts, in onda lunedì 24 luglio alle 22.10 su Rai Storia, propone un itinerario alla scoperta della città conosciuta anche come "la Firenze del Sud”. Amata dall’imperatore Marco Aurelio e poi contesa per secoli tra Longobardi, Bizantini e Arabi, questa perla rimase sotto il dominio dei Bizantini che ne fecero un centro di vita culturale e religiosa. Nel quindicesimo secolo si assistette al massimo fiorire della città, punto di incontro di mercanti provenienti da tutto il mondo. Caduta in mano degli spagnoli, Lecce divenne presto cantiere a cielo aperto, per via degli edifici che gli spagnoli fecero erigere, in un crescendo di opere sempre più belle.

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