Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento

gentile da fabriano
 

28/04/2006

“Michelangelo... parlando di Gentile usava dire che nel dipingere aveva avuto la mano simile al nome”. Giorgio Vasari

La grande mostra Gentile da Fabriano e l’Altro Rinascimento, in corso a Fabriano fino al 23 luglio,  celebra uno dei protagonisti assoluti dell’arte del ‘400. Nei nuovi spazi dell’antico Spedale di Santa Maria del Buon Gesù sono esposti 32 capolavori di Gentile di Niccolò di Giovanni Massi, detto da Fabriano (Fabriano 1380/85 – Roma 1427) accostati alle opere dei più importanti maestri del primo Quattrocento quali Masolino, Masaccio, Beato Angelico, Pisanello, Jacobello del Fiore.

Tra preziosi dipinti, oreficerie, disegni, miniature e sculture, la mostra comprende circa 120 opere selezionate da un comitato scientifico che riunisce i più accreditati studiosi dell’opera di Gentile.
In mostra gli artisti che operarono prevalentemente nelle Marche e in Umbria e che da Gentile furono notevolmente influenzati come i fratelli Salimbeni, Ottaviano Nelli, Arcangelo di Cola, Antonio da Fabriano.

Il percorso espositivo si divide in sette sezioni secondo un itinerario cronologico scandito dalle varie tappe della vita di Gentile. Nella prima, “Alla corte di Gian Galeazzo”, si analizza il suo periodo lombardo. Di Gentile vengono esposti, tra gli altri, il ‘Ritratto di Gian Galeazzo Visconti’, proveniente dal Louvre, la ‘Madonna col Bambino tra San Francesco e Santa Chiara’ della Pinacoteca Malaspina di Pavia. La ‘Madonna col Bambino e angeli’ della Galleria Nazionale di Perugia è il punto catalizzatore della sezione “Gli angeli graniti: la Madonna di Perugia” che presenta alcuni capolavori dell’arte orafa quattrocentesca.

Il percorso prosegue con “A Venezia: il polittico di Valleromita”.
“Il ritorno a Fabriano: lo stendardo francescano e il Maestro di Staffolo” indaga l’ambiente artistico sviluppato in Umbria e nelle Marche nella prima metà del Quattrocento, attraverso personalità quali Lorenzo Salimbeni, Ottaviano Nelli, Arcangelo di Cola. “L’eredità di Gentile a Fabriano” fa invece luce su Antonio di Agostino da Fabriano, artista pienamente rinascimentale che chiude la stagione del Quattrocento nel territorio fabrianese.

Ricca di suggestioni è la sezione “A Firenze: la pala Strozzi e i polittici Quaratesi” che ripercorre la felice stagione fiorentina di Gentile, culminata nel 1423, con la realizzazione della grandiosa “Adorazione dei Magi”, uno degli assoluti capolavori del Quattrocento italiano, conservata agli Uffizi.
Il percorso si conclude con “A Siena e a Roma al servizio di papa Martino V”, il pontefice che lo chiamò per lavorare alla decorazione, purtroppo perduta, della Basilica di San Giovanni in Laterano e dove morì nel 1427.

Il catalogo della mostra e un importante volume di studi saranno pubblicati per l’occasione da Electa.

Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento
Fabriano, Spedale di Santa Maria del Buon Gesù (Piazza Giovanni Paolo II)
21 aprile – 23 luglio 2006
Orari Dal lunedì al giovedì 9.30-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)
Biglietti(comprensivi di guardaroba e audioguide)
Intero € 9,00  Ridotto € 7,50
Informazioni e prenotazioni 199 199 111


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