"Guggenheim del Mediterraneo"

Courtesy of Guggenheim New York | Guggenheim Museum
 

15/07/2003

Una delle grandi capitali del Mediterraneo sarà per i prossimi tre anni ospite del Guggenheim Museum: nascerà così tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004 il "Guggenheim del Mediterraneo". La celebre galleria newyorchese, che in Italia è già presente a Venezia e Passariano, grazie al contratto con cui ha sancito la collaborazione con la Provincia Regionale di Palermo, troverà una nuova sede nel settecentesco Palazzo Sant'Elia in via Maqueda, da poco restaurato da Maurizio Rotolo, proprio di fronte a Palazzo Comitini. L'esclusiva, ottenuta nell'accordo firmato da Danny Rylands per l'istituzione statunitense e da Francesco Musotto per la Provincia, obbliga il Guggenheim ad esporre le proprie collezioni solo a Palermo, dove Provincia e Regione hanno appositamente creato una fondazione. Quindi il capoluogo siciliano non avrà un nuovo edificio per far spazio alle opere da esporre, come è successo negli Stati Uniti con la storica sede ideata da Frank Lloyd Wright, o a Las Vegas, dove l'architetto è stato Rem Koolhaas, oppure in Europa, come dimostra l'esempio recente di Bilbao con la imponente architettura metallica di F. O. Gehry, o quello datato anni Venti di Berlino. Palazzo Sant'Elia è un palazzo storico, dall'indiscutibile fascino, voluto dai marchesi Celestri di Santa Croce e in seguito appartenuto ai principi Trigona di Sant'Elia. Una struttura con un perimetro di duecento metri al cui interno trova spazio una splendida scala scenografica in marmo rosso di Castellammare, in cui si fa fatica, forse, ad immaginare una collezione di arte contemporanea, ma sappiamo che per questo "adattamento" stanno lavorando gli specialisti del Guggenheim, che più volte hanno visitato il palazzo prima di sceglierlo. www.guggenheim.org

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